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Cos'è una carta ricaricabile e come funziona?

La carta ricaricabile permette di acquistare beni e servizi in cambio del versamento anticipato di denaro all'emittente. Sulla parte frontale vi sono il numero della carta e la sua scadenza, mentre sul retro è riportato il codice di controllo CVV2 o CVC2.

giovane donna fa acquisti online con carta e smartphone
Come funziona una carta ricaricabile

La carta ricaricabile è una tessera plastificata dotata di microchip e banda magnetica. Uno strumento bancario che permette di comprare beni e accedere a servizi in cambio del versamento anticipato di denaro all’intermediario autorizzato (emittente). Sulla parte frontale vi sono indicati l’istituto emittente, il circuito utilizzato per regolare i pagamenti, il numero della carta e la sua scadenza, mentre sul retro è riportato il codice di controllo CVV2 o CVC2, indispensabili per gli acquisti online.

Con una carta ricaricabile è possibile prelevare denaro presso uno sportello bancario automatico ATM ed effettuare pagamenti sia nei negozi che tramite internet. Viene usata maggiormente proprio per gli acquisti in rete perché contiene, relativamente al solo ammontare caricato sulla carta, i rischi di un’eventuale frode. Si tratta di una sorta di borsellino elettronico da cui viene scalata una somma di denaro ogni volta che usiamo la carta. La carta prepagata viene ricaricata e non è necessario avere un conto corrente. Le ricariche possono prevedere dei costi, mentre non vi sono spese da affrontare quando si effettuano pagamenti per acquisti.

Le carte ricaricabili funzionano anche al di fuori dei confini nazionali se collegate a un circuito internazionale. In questi casi è possibile pagare e prelevare all’estero. Si tratta, infatti, di uno strumento molto utilizzato anche in viaggio. Le ricariche possono essere effettuate anche da soggetti terzi.

A cosa servono le carte prepagate?

Avere una carta prepagata significa poter effettuare acquisti nei negozi senza portare con sé tanti contanti. Questo prodotto consente di avere sempre a disposizione un budget - indipendente dal conto corrente - in caso di compere o altre eventualità. Si tratta di uno strumento molto ricercato anche tra i giovani. Viene usata anche per ricaricare il proprio smartphone, per pagare gli abbonamenti, le APP a pagamento e gli store online.

La carta prepagata va usata sempre con cautela e prudenza. Il codice Pin non va mai custodito insieme alla carta e in caso di furto o uso non autorizzato, va subito richiesto il blocco della carta alla società emittente e sporta denuncia alle forze dell’ordine. Naturalmente è necessario che vi siano fondi disponibili prima di effettuare un’operazione che altrimenti verrà rifiutata. Quando si fanno spese online vanno inseriti i codici identificativi della carta e, per garantire una maggiore sicurezza, viene spesso fornita anche una password personale provvisoria (OTP) da usare durante la procedura d’acquisto per confermare e autorizzare l'operazione. Inoltre alcune banche inviano un Sms al titolare ogni volta che vengono effettuate spese in modo che i consumatori possano monitorare le movimentazioni della carta. Tale servizio prevede dei costi aggiuntivi.

Che differenza c'è tra carta prepagata e carta conto?

Vi sono carte prepagate con codice Iban, che vengono dette anche “carte conto”. Si tratta di prodotti che permettono di inviare o ricevere bonifici. La carta conto viene usata, infatti, anche per l’accredito di stipendio o pensione o per la domiciliazione delle utenze, alla stregua di un conto corrente. La presenza di un Iban fa sì che la carta conto permetta di ricevere e fare pagamenti verso e da altri conti. I titolari devono affrontare dei costi per le operazioni di pagamento così come già succede in caso di conto corrente.

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Che differenza c'è tra conto corrente e carta?

Conto corrente e carta prepagata sono due strumenti finanziari diversi tra loro. La scelta tra i due prodotti deve essere fatta a seconda delle rispettive esigenze e soprattutto in base al capitale da gestire. Chi ha una certa disponibilità economica e per la propria gestione economica sente il bisogno di beneficiare di tutti i servizi offerti da questo strumento, nonché di gestire in modo migliore i propri risparmi, opterà per l’apertura di un conto correnteChi invece ha disponibilità inferiori da gestire, potrà optare anche solo per una carta ricaricabile dotata di IBAN e usufruire di tale strumento per effettuare pagamenti, ricevere accrediti e fruire di servizi simili. La scelta di una carta ricaricabile è adatta quando l’ammontare da gestire non è consistente e se, al contempo, si desidera anche risparmiare sui costi legati a un conto.

Come acquistare una carta prepagata ricaricabile?

La carta ricaricabile può essere comprata presso gli istituti di credito ma anche nelle ricevitorie autorizzate ai servizi di pagamento. Non viene effettuata alcuna verifica di solvibilità perché l’emissione non comporta un affidamento o un credito e non è richiesta l’attivazione di un conto. Il successo di questi strumenti consiste proprio nella loro comodità e nella semplicità d’uso.

Le spese da affrontare per una carta ricaricabile sono:

  • Canone annuo (non sempre presente),
  • Costo di emissione,
  • Commissioni di ricarica,
  • Commissioni per prelievi tramite sportello,
  • Costi di conversione per prelievi o pagamenti in valuta estera diversa dall’euro.

Come ricaricare le prepagate?

La carta prepagata può essere ricaricata in contanti o direttamente dal proprio conto corrente. L’operazione può essere effettuata online, presso gli ATM o i POS autorizzati, tabaccherie e edicolanti.

Oltre alla classica carta prepagata, vi sono anche altre due tipologie presenti sul mercato:

  • le carte monouso: sono spendibili solo presso l’emittente. Ne sono un esempio le tessere telefoniche.
  • le carte a spendibilità limitata: si possono usare soltanto presso l’emittente per beni e servizi da questi forniti. Ne sono un esempio le carte per pedaggi autostradali o le gift card da usare presso una rete di esercizi commerciali.

Ultimo aggiornamento marzo 2023

A cura di: Tiziana Casciaro

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