Accredito

Quando viene registrata un’operazione di accredito sul conto corrente o sul libretto di risparmio c’è una movimentazione positiva. Per effetto dell’accredito, dunque, aumenta la disponibilità finanziaria della persona titolare del conto o del libretto. 

Una volta che si è ricevuto un accredito, si potrà usare la somma di denaro ricevuta in piena libertà. Il denaro potrà essere lasciato sul conto o sul libretto, potrà essere ritirato o, se il conto lo consente, potrà essere investito nell’acquisto di titoli finanziari.

Dal punto di vista contabile, l’accredito viene registrato nella colonna Avere e si contrappone all’addebito, inserito nella colonna Dare e che indica un’uscita di denaro dal conto o dal libretto.

A generare un accredito possono essere vari tipi di operazione. Può trattarsi di:

• versamento di denaro contante fatto presso uno sportello bancario o postale o presso un ATM;
• versamento di un assegno;
• ricezione di un bonifico;
• ricezione di un giroconto;
• registrazione di ricavi provenienti da operazioni di investimento. 

Per verificare quali sono stati gli accrediti sul conto corrente o sul libretto di risparmio è possibile consultare l’estratto conto o la lista degli ultimi movimenti. I tempi tecnici richiesti affinché gli accrediti siano effettivi dipendono dalle operazioni che li hanno generati: sono immediati nel caso di versamento di denaro contante o nel caso in cui si riceva un bonifico istantaneo, mentre richiedono qualche giorno lavorativo nel caso di bonifici standard, di un giroconto o del versamento di un assegno bancario.

Per sapere se un’operazione viene registrata immediatamente oppure no è necessario verificare se la data contabile dell’operazione e la data valuta corrispondono. Se le due date coincidono vuol dire che le somme accreditate sul conto sono subito disponibili, mentre se sono diverse l’operazione è in fase di registrazione e sarà effettiva solo al raggiungimento della data valuta.