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Spese conto

Le spese conto sono tutti quegli importi a carico del correntista che servono per aprire e mantenere attivo un contratto di conto corrente o di conto deposito. Non vi rientrano le imposte e gli interessi.

donna che verifica i conti domestici
Le spese del conto

Le spese di un prodotto finanziario sono rappresentate da tutti gli oneri legati all’apertura e al mantenimento dello stesso. Devono essere riportate nel dettaglio in tutti i contratti finanziari, salvo diversa e specifica previsione contraria, come nel caso dei prodotti a zero spese. Le spese sono presenti sia nei contratti con una scadenza, che nei contratti di durata, ossia a tempo indeterminato, come nel caso dei conti correnti o negli affidamenti revolving.

È necessario precisare inoltre che, tra le spese non rientrano gli interessi applicati in quanto sono il costo dell’operazione, ossia il valore del consumo o utilizzo del denaro, mentre la spesa rappresenta lo sforzo sostenuto per ottenerlo.

Le spese si possono classificare essenzialmente in due tipologie:

  • spese iniziali: o up front; sono rappresentate da tutte quelle spese che il cliente affronta per avviare la pratica per ottenere il finanziamento. Rientrano in questa tipologia le spese di istruttoria, le commissioni bancarie e le eventuali spese per l’intermediazione;
  • spese ricorrenti: o recurring: sono tutte quelle spese, diverse dai tassi di interesse, che sono sostenute dal consumatore per mantenere il rapporto in essere e per tutta la durata del contratto stipulato. Rientrano in questa tipologia le spese di incasso rata, le spese per l’inoltro delle comunicazioni periodiche, le polizze a garanzia del credito.

Ad entrambe si applica la disciplina prevista nel Testo Unico Bancario o TUB, secondo la previsione dell’art. 125 sexies, in base alla quale, il consumatore ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto; praticamente, in caso di estinzione ante termine, le spese iniziali anticipate devono essere restituite al cliente, relativamente al periodo non goduto, fatte salve le imposte, secondo il principio che si paga quello che si usa.

Ultimo aggiornamento 05/05/2023

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