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Addebito

Quando si parla di addebito si fa riferimento alla movimentazione negativa su un conto corrente o su un libretto di risparmio. Un addebito registra un’uscita di denaro, che può essere generata da tante diverse operazioni.

addebito
L'addebito è un'operazione negativa sul conto

Tutte le operazioni che comportano un’uscita di denaro, e quindi una riduzione della disponibilità finanziaria del titolare del conto corrente o del libretto di risparmio, generano un addebito. 

Gli addebiti vengono registrati contabilmente nella colonna Dare e possono essere verificati leggendo l’estratto conto o la lista dei movimenti del conto o del libretto. Per verificare i dettagli delle operazioni di addebito del proprio conto corrente o del proprio libretto ci si può rivolgere allo sportello della banca oppure operare tramite un ATM o tramite il servizio di home banking. 

A generare un addebito sul conto corrente può essere un’operazione svolta una tantum oppure un’operazione di tipo continuativo, come ad esempio l’addebito delle rate del mutuo. In altri casi, il correntista può autorizzare la banca ad addebitare in automatico determinati pagamenti, come avviene nel caso della domiciliazione delle utenze. A volte è la banca stessa ad addebitare direttamente sul conto corrente: è il caso dell’addebito delle spese periodiche per l'invio degli estratti conto.

Alcune delle operazioni che generano un addebito del conto corrente sono:

  • il prelievo di contanti fatto allo sportello o a un ATM;
  • l’emissione di un assegno;
  • le operazioni di acquisto fatte con la carta di debito;
  • il pagamento del saldo delle spese fatte con la carta di credito;
  • l’eventuale addebito delle rate dei pagamenti fatti con la carta di credito revolving;
  • le operazioni di ricarica di una carta ricaricabile propria o intestata a un’altra persona;
  • l’acquisto di ricariche telefoniche;
  • il pagamento delle rate del mutuo;
  • il pagamento delle rate di finanziamenti in corso di ammortamento;
  • il pagamento delle bollette domiciliate;
  • i bonifici in uscita;
  • il pagamento di F24, bollettini e simili;
  • le operazioni di investimento;
  • il pagamento del canone periodico del conto corrente;
  • la trattenuta dell’imposta di bollo dovuta per i conti correnti con giacenza media superiore a 5.000 euro;
  • la trattenuta dell’imposta di bollo dovuta sul conto deposito

Ultimo aggiornamento 26/05/2023

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