Rendimento Netto
Il rendimento netto è calcolato sul tasso di interesse applicato al capitale, dal quale andranno detratte le imposte di legge e le spese sostenute per aprire e mantenere il conto attivo.
Il rendimento netto è il guadagno effettivo di una rendita finanziaria, al netto di tutte le spese e le imposte che sono state applicate sul rendimento lordo maturato dall’investimento. Il rendimento netto può essere conosciuto in anticipo solo se riportato contrattualmente o, nel caso in cui lo strumento di investimento abbia le caratteristiche di rendere noto in anticipo il guadagno effettivo, i modi e i tempi previsti per il rimborso: questo avviene per i conti deposito, nelle obbligazioni a scarto di emissione e con cedola o, infine, nei titoli di stato.
Il rendimento netto è uno dei principali parametri di riferimento nella comparazione; nel caso dei conti deposito dev’essere indicato nei preventivi che dovranno contenere, in riferimento a una cifra e a una durata prestabilita, le indicazioni relative a:
- tasso di interesse lordo;
- interessi lordi;
- imposte applicate;
- spese se previste;
- tasso di interesse netto;
- durata dell’eventuale vincolo.
Completano le informazioni l’indicazione della presenza di eventuali penali di chiusura anticipata e la richiesta o meno di un conto corrente associato.
Il rendimento netto è il riferimento più importante da considerare nella valutazione di un investimento, specialmente quando l’esigenza è quella di assicurarsi una crescita del capitale investito con una logica di basso profilo di rischio. Il concetto di rendimento netto non è infatti applicabile agli investimenti ad alto rischio di volatilità, come il trading sui mercati azionari o gli investimenti in fondi comuni di investimento soggetti, comunque, ad una quotazione e che, in ogni caso, comportano l’assenza di garanzia circa i rendimenti futuri, dove non è possibile stabilire contrattualmente una certezza di guadagno.
Ultimo aggiornamento 11/05/2023