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Cosa è un conto corrente?

Il conto corrente consente di gestire il denaro in maniera agevole, permettendo operazioni come l’accredito dello stipendio, la domiciliazione delle utenze, l’esecuzione dei pagamenti, il deposito del denaro contante e l’accumulo del risparmio. Scopriamo di più.

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Conto corrente online

Il conto corrente è un prodotto bancario che agevola la gestione del denaro: consente infatti l’accredito dello stipendio, la domiciliazione delle utenze, l’esecuzione dei pagamenti, il deposito del denaro contante e l’accumulo del risparmio. È regolato da un cosiddetto contratto “tipico”, essendo disciplinato dall’articolo 1823 del Codice Civile, in funzione del quale il titolare di un conto corrente può esigere a vista le somme in esso depositate.

Il conto corrente viene identificato tramite il codice IBAN – International Bank Account Number - una stringa di 27 caratteri composta da lettere e numeri. Considerato “l’indirizzo” del conto, l'IBAN è necessario per il trasferimento di denaro da un conto all’altro.

Come aprire un conto corrente

Il primo passo per aprire un conto è rivolgersi a una banca o a una società finanziaria. Ci si può recare materialmente in filiale o navigare su siti internet autorizzati. Soprattutto negli ultimi tempi ci si affida comunque sempre più alla rete per aprire un conto e operare da remoto. I consumatori, attraverso siti comparatori dedicati, possono informarsi sui costi e sui servizi dei vari prodotti, valutando le varie proposte e scegliendo quella che più si addice alle proprie esigenze. Solitamente chiudere definitivamente un conto non prevede né il pagamento di spese, né di penali.

Cosa ci vuole per aprire un conto corrente bancario?

L’apertura di un conto corrente è un'operazione semplice, veloce e sicura, soprattutto oggi che si può procedere direttamente online, tutto ciò che occorre è una connessione a internet. Inoltre, i documenti necessari per aprire un conto corrente bancario, sia tradizionale che online, sono:

  • Carta d’identità, patente o passaporto in corso di validità,
  • Codice fiscale o tessera sanitaria in corso di validità.

Alcune banche richiedono anche un documento attestante la residenza.

Quanto costa aprire un conto corrente in banca?

Il costo di un conto corrente cambia a seconda dell’istituto finanziario di riferimento. Vi è una parte fissa e una variabile. A dare una panoramica dei costi totali di un conto corrente è l’ISC – Indicatore Sintetico di costo.

Vediamo nei dettagli quali sono i costi fissi e variabili di un conto corrente:

  • I costi fissi sono quelli che non cambiano e non sono correlati al numero di operazioni che si fanno. Il canone annuo del conto corrente, il canone delle carte di pagamento, l'imposta di bollo, la spesa per l’invio di comunicazioni al cliente sono alcuni costi fissi di un conto corrente.
  • I costi variabili, così come si intuisce dal nome stesso, cambiano a seconda del tipo e del numero di operazioni. Le commissioni, gli interessi in caso di scoperto, le spese per la registrazione sul conto delle operazioni sono alcuni dei costi variabili applicati a un conto.
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Come possono essere i conti correnti?

Sono vari i conti correnti proposti in Italia. Quattro le categorie principali:

  • Conti ordinari: le spese vengono calcolate a seconda delle operazioni fatte. Questi prodotti prendono nome anche di conti a consumo. Meno operazioni si effettuano, meno si spende.
  • Conti a pacchetto: presentano un canone e prevedono servizi aggiuntivi, come ad esempio le cassette di sicurezza o le coperture assicurative. Questi prodotti, a loro volta, si suddividono in conti con franchigia e senza franchigia. I primi permettono di effettuare un certo numero di operazioni gratuite; i secondi consentono di operare gratuitamente e illimitatamente.
  • Conti di base: sono prodotti riservati a un target ben specifico di consumatori che effettuano solo alcune operazioni e necessitano di alcuni servizi. Questi prodotti hanno un canone annuo e sono destinati sia a chi non ha grosse esigenze per la gestione del proprio capitale sia a chi appartiene alle fasce più deboli della popolazione. Per chi ha un Isee in corso di validità inferiore a 8.000 euro, il conto base è gratuito. Azzerati anche i costi dell’imposta di bollo. Chi percepisce una pensione fino a 18.000 euro annui, può beneficiare di un conto di base a canone azzerato con un determinato numero e tipo di operazioni e servizi.
  • Conti in convenzione: presentano sconti e sono destinati a specifiche categorie di clienti, come i dipendenti statali.

Come scegliere il conto corrente

La scelta del conto corrente va fatta tenendo conto delle rispettive esigenze, dei costi fissi e variabili dei prodotti e del tipo di operatività (alta, media o bassa). Se il conto viene aperto per soddisfare le necessità di una famiglia, è chiaro che saranno sicuramente effettuate più operazioni al mese.

Prima di effettuare la scelta è bene consultare il Foglio informativo e conoscere l’ISC del conto corrente. Inoltre i clienti devono informarsi anche della possibilità di recedere il contratto e dei termini entro cui procedere. In genere si apre un conto corrente anche per gestire al meglio i risparmi e per beneficare di alcuni servizi importanti, come l’accredito dello stipendio o della pensione, la domiciliazione delle bollette, gli incassi, i pagamenti, i bonifici. Con un conto corrente i clienti possono versare e prelevare in qualsiasi momento.

Cosa sono i conti correnti online?

Chi opta per un conto corrente online, che consente di operare mediante internet, risparmia sia in termini di denaro che di tempo. Le commissioni vengono spesso azzerate e la gestione è sicuramente più comoda: ognuno può collegarsi a qualsiasi ora del giorno e della notte e monitorare entrate, uscite ed effettuare operazioni.

Attraverso l’internet banking, ad esempio, si possono fare bonifici e pagamenti, collegandosi semplicemente da un pc, un tablet o uno smartphone, senza recarsi in filiale. Occorrono naturalmente i codici per accedere ai vari servizi bancari di un conto online. Ma se i vantaggi sono davvero tanti, non va trascurata comunque l'altra faccia della medaglia e alzare il livello di attenzione. Per scongiurare frodi è importante, infatti, diffidare da messaggi ed e-mail in cui vengono richiesti dati personali. Questo fenomeno, da tutti noto come phishing, vede truffatori inviare messaggi di posta elettronica ingannevoli, solo apparentemente da parte di una banca, per estorcere dati riservati. In genere vengono richiesti nome e cognome, codice identificativo e password di accesso al conto online, numero di carta di credito, di conto corrente, della carta di identità. In verità le banche non richiedono mai simili informazioni né per telefono, né via e-mail.

Ultimo aggiornamento marzo 2023

A cura di: Tiziana Casciaro

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