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Come si apre un conto corrente?

Il conto corrente è uno strumento bancario ideato per facilitare la gestione del denaro. L'apertura del conto non prevede processi istruttori. I documenti richiesti sono: documento di identità in corso di validità e codice fiscale. Va poi firmato il contratto con l'istituto di credito.

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Conto corrente online

Ci sono due strade per aprire un conto corrente: ci si può recare in filiale o si può procedere direttamente online. Quest’ultima opzione è ormai la più gettonata, anche grazie ai siti comparatori che consentono di confrontare le diverse offerte presenti sul mercato e di ottenere maggiori informazioni e dati su costi e servizi dei conti.

Così come previsto dalla normativa antiriciclaggio, le banche in occasione dell'apertura di un rapporto finanziario sono tenute a procedere all’identificazione finanziaria dell’utente. Le banche online, che non operano allo sportello, possono procedere a tale operazione mediante un promotore finanziario, tramite un altro istituto di credito mediante un bonifico, o con un'identificazione diretta con sistemi di videochiamata.

A cosa serve il conto corrente?

Il conto corrente è uno strumento bancario pensato per facilitare la gestione del denaro. Tra questi vi sono: bonifici, accredito di stipendio o pensione, pagamenti, domiciliazione delle utenze, carta di debito, assegni, carta di credito. I correntisti possono, inoltre, versare e prelevare senza alcun problema dal conto.

Tutte le banche operanti in Italia aderiscono al sistema di garanzia Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che assicura a ogni correntista una copertura fino a 100.000 euro. Il conto corrente viene identificato attraverso l’Iban - International Bank Account Number – composto da due lettere rappresentanti la Nazione (IT in Italia); da due cifre di controllo e dal codice BBAN nazionale (23 caratteri). In totale l’Iban è composto da 27 caratteri alfanumerici. In questi rientrano il codice ABI della banca dove il conto è domiciliato, il codice CAB che identifica la filiale e il Comune dove il conto è stato aperto e il numero di conto.

L'Iban identifica inequivocabilmente il conto corrente e l'intermediario ed è fondamentale per ricevere o fare bonifici e per ricevere l'accredito del proprio stipendio/pensione.

Che tipi di conto corrente ci sono?

Sono quattro le tipologie di conti correnti proposti dalle banche in Italia:

  • Conti ordinari: vengono detti anche "a consumo" in quanto i costi sono legati al numero di operazioni fatte. Chi effettua più operazioni spende di più rispetto a chi ne fa meno.
  • Conti a pacchetto: questi prodotti prevedono un canone che dà ai clienti la possibilità di accedere ad altri servizi accessori. I conti a pacchetto si dividono a loro volta in conti “con franchigia” e conti “senza franchigia”. I primi presentano un numero ristretto di operazioni gratuite e commissioni fisse per tutte le altre operazioni. I conti senza franchigia consentono, invece, di effettuare operazioni gratuite illimitatamente.
  • Conti di base: questi prodotti prevedono un’operatività limitata. A fronte di un canone mensile, i clienti possono accedere a una serie di servizi (accredito di stipendio o pensione, prelievo, domiciliazione delle utenze, carta di debito, eccetera). Per chi ha un ISEE inferiore a 8.000 euro, il conto di base è gratuito e non va versata l’imposta di bollo. Stesso discorso per chi percepisce una pensione fino a 18.000 euro annui.
  • Conti in convenzione: sono prodotti che permettono di accedere a una serie di agevolazioni e si rivolgono a specifiche categorie di clienti.
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Che documenti servono per aprire un conto online?

L’apertura del conto prevede processi istruttori semplificati. L’operazione è molto rapida e i documenti richiesti sono:

  • documento di identità in corso di validità,
  • tessera sanitaria,
  • eventuali documenti reddituali in caso si richieda un affidamento.

Vanno poi firmati il contratto di conto corrente e le autorizzazioni al trattamento dei dati personali.

Come aprire un conto senza andare in banca?

Ci sono specifici siti comparatori che consentono di confrontare i prodotti presenti sul mercato e di scegliere la soluzione più adatta alle rispettive esigenze. Chi sceglie di operare comodamente da casa con un pc, uno smartphone o un tablet e di utilizzare un conto online, affronta in genere meno spese. I vantaggi di un conto bancario virtuale sono quindi sia di natura pratica che economica. I correntisti possono gestire il conto, collegandosi 7 giorni su 7, 24 ore su 24, e non devono pagare commissioni che invece vengono applicate quando si effettuano operazioni allo sportello. Molte banche tradizionali danno oggi l’opportunità di gestire i conti sia online, mediante il servizio di internet banking, che in maniera fisica recandosi in filiale.

Qual è il miglior conto corrente online?

Quando ci si trova dinanzi a una serie di conti correnti bisogna valutare diversi elementi prima di effettuare la propria scelta. Da banca a banca i servizi possono variare e con essi anche i rispettivi costi. Oltre a considerare il canone mensile o annuo del conto, vanno valutati anche i costi fissi e variabili, nonché i servizi inclusi. È fondamentale, dunque, esaminare l’Indicatore Sintetico di Costo di un conto (ISC) che ci permette di conoscere il costo totale di un conto corrente. Con il passare del tempo, inoltre, il correntista dovrà sempre ricontrollare le condizioni contrattuali per verificare che siano ancora adatte alle proprie esigenze dal momento, perchè con gli anni possono mutare le condizioni personali e lavorative così come le offerte delle banche. Tenere d’occhio il mercato grazie all’impiego dei siti comparatori come ConfrontaConti.it, equivale a poter accedere a prodotti più vantaggiosi e a nuovi servizi.

Ultimo aggiornamento marzo 2023

A cura di: Tiziana Casciaro

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