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Come si apre un conto deposito?

Per l'apertura di un deposito è necessario consegnare la fotocopia del documento di identità e del codice fiscale dell'intestatario del conto. Qualche banca richiede anche il certificato di residenza, ma non si tratta di una richiesta che viene fatta sempre.

mani di ragazza in primo piano reggono un salvadanaio
Come aprire un conto deposito

L'apertura di un conto deposito è piuttosto semplice, con il processo che può risultare leggermente diverso a seconda del tipo di banca e/o di canale di apertura scelto (online, al telefono o in filiale). In generale, comunque, per l’apertura di un conto è necessario effettuare le seguenti operazioni:

  • Leggere le condizioni del conto, in particolare il foglio informativo, e tutto quanto previsto dalla normativa sulla trasparenza bancaria e sul trattamento dei dati personali;
  • Firmare e consegnare il contratto e le dichiarazioni di presa visione del foglio informativo, oltre al consenso al trattamento dei dati personali;
  • Consegnare una fotocopia del documento di identità e del codice fiscale di ciascuno degli intestatari del conto.

Cosa serve per aprire un conto deposito?

Un conto deposito può essere concesso solo dagli istituti bancari, come previsto nel Testo Unico Bancario. Ai fini dell’apertura di un deposito occorre, inoltre, l’indicazione dell'IBAN del conto corrente collegato, detto “conto di appoggio”, in quanto le operazioni di movimentazione dei risparmi da e verso il conto deposito devono essere veicolate attraverso un conto corrente.

Chi desidera aprire un conto deposito, non deve presentare alcuna garanzia. I titolari possono, per di più, depositare capitale e prelevare sino al raggiungimento della disponibilità. Esistono due tipologie di prodotto da impiegare a seconda delle esigenze di risparmio:

  • conto deposito vincolato. L’investitore non potrà prelevare liquidi prima della scadenza del vincolo, ma potrà beneficiare di condizioni contrattuali più vantaggiose. I tassi di interesse di un deposito vincolato sono maggiori di un deposito libero, ma qualora si prelevasse il capitale prima della data stabilita nel contratto, si perderà il diritto a percepire gli interessi e in alcuni casi sarà pagata anche una penale;
  • conto deposito libero. Consente di prelevare e versare denaro quando si vuole, ma il suo rendimento sarà inferiore rispetto al conto vincolato dove i tassi saranno, invece, proporzionati proprio alla durata del vincolo.

In caso di conto deposito aperto online, e quindi senza interazione con un dipendente o un promotore della banca che possa provvedere all’identificazione del correntista, è necessario procedere all'identificazione finanziaria in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa antiriciclaggio. Per identificarsi è necessario essere titolari di un conto corrente da cui effettuare un bonifico di prova (un bonifico di importo minimo) su un conto corrente opportunamente predisposto dalla nuova banca; in alternativa ci si può identificare conl’ausilio della videochiamata con un incaricato della banca, che procede all’identificazione a distanza.

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Quanto tempo ci vuole per attivare un conto deposito?

La diversa modalità di identificazione finanziaria esistente fra conto aperto in filiale o con promotore e conto aperto a distanza è alla base dei diversi tempi di apertura del conto deposito. In caso di procedura a distanza il conto sarà operativo solo dopo che la banca avrà potuto verificare la correttezza dell’identificazione mentre in caso di conto aperto in filiale si può contare su un’operatività del conto pressoché istantanea.

Dal momento che il conto deposito non prevede la possibilità di ricorrere allo scoperto, la banca non richiede mai la procedura di verifica del merito creditizio del correntista e conseguentemente può garantire processi di apertura più rapidi rispetto ai conti correnti, che invece prevedono degli affidamenti.

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Quanto dura un conto deposito?

Nella maggior parte dei casi le banche propongono conti deposito con vincoli della durata compresa tra 1 e 36 mesi. In genere non vi sono comunque specifiche limitazioni in merito alla durata di un deposito.

A cosa serve il conto deposito?

Aprire un conto deposito significa mettere al sicuro i propri risparmi e far sì che possano fruttare interessi senza correre rischi. A tutelare gli investitori è infatti il Fondo interbancario di Tutela dei Depositi, cui sono obbligate ad aderire tutte le banche italiane. Questo Fondo assicura per ogni singolo depositante un indennizzo fino a 100.000 euro nel caso in cui l’istituto bancario non risulti più in grado di assolvere i propri impegni. È sempre bene, dunque, non investire più di 100.000 euro su ogni deposito, ma dividere gli investimenti su più banche. In tal caso ogni istituto assicurerà al cliente una copertura fino a 100.000 euro.

Ultimo aggiornamento marzo 2023

A cura di: Tiziana Casciaro

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