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Cosa è un conto deposito?

Il conto deposito è uno dei principali strumenti di investimento. Questo prodotto si rivolge a chi vuole ottenere un rendimento dai propri risparmi. Se non si hanno esigenze di liquidità è possibile in questo momento ottenere tassi di interesse più alti sulle cifre vincolate.

pile di monete che germogliano e grafico
Come funziona un conto deposito

Un conto deposito è un conto corrente bancario che ha l'unico scopo di generare un guadagno sulle somme depositate (in generale quindi offre tassi di interesse superiori rispetto ai conti correnti tradizionali). Spesso i conti deposito offrono opzioni di vincolo: i clienti che vi aderiscono accedono a rendimenti più elevati, ma per ottenerli prevedono la disponibilità del denaro allo scadere del vincolo (in alcuni casi i depositi sono svincolabili a patto di pagare una penale).

Cosa serve per aprire un conto deposito?

I documenti necessari per aprire un conto deposito sono:

  • Documento di riconoscimento in corso di validità,
  • Codice fiscale o tessera sanitaria,
  • In alcuni casi gli istituti di credito possono richiedere un certificato di residenza. Non occorrono documenti di reddito.

Dove conviene depositare i soldi?

Oggi il conto deposito, detto anche deposito a risparmio, rappresenta uno dei principali strumenti di investimento. Questo prodotto è destinato, infatti, a tutti coloro che intendono ottenere un rendimento dai propri risparmi. La gestione è semplice; il risparmiatore non deve avere nozioni specialistiche in materia di finanza per investire in questo prodotto: le operazioni possono essere effettuate sia presso una filiale che direttamente online.

Contrariamente a un classico conto corrente, l’operatività è più limitata. Il titolare di un conto deposito può solo prelevare e versare denaro sul conto corrente d’appoggio in modo da ottenere rendite. Per tutte le altre operazioni, come l’accredito di stipendio o pensione o l’effettuazione di bonifici, occorre appoggiarsi al conto corrente tradizionale.

Quali sono i conti deposito che rendono di più?

Il rendimento di un conto deposito cambia a seconda della banca e dei tassi di interesse applicati. Un conto deposito vincolato presenta tassi di interesse più alti rispetto a un conto deposito libero in quanto la somma di denaro resta vincolata per uno specifico periodo di tempo (da 1 a 60 mesi). I clienti, dunque, in cambio di condizioni più favorevoli, si impegnano a tenere fermo il capitale per un periodo stabilito. Quando si sceglie un conto deposito non vincolato, i clienti sono liberi di prelevare le somme versate. Vi è infatti una disponibilità immediata del capitale, ma gli interessi riconosciuti sono più bassi rispetto a quelli applicati a un conto vincolato.

Per evitare di correre rischi è naturalmente importante anche prestare la massima attenzione quando si opera in rete. Con l’home banking, ormai, è possibile effettuare operazioni bancarie in tutta sicurezza direttamente da casa, utilizzando un pc, uno smartphone o un tablet. È sempre bene conservare username e password per evitare che terzi ne vengano a conoscenza; non accedere al conto deposito da rete internet non protetta o pubblica e non rispondere a e-mail o Sms in cui vengano richieste le credenziali del conto. Questo fenomeno, noto come phishing, porta i truffatori ad accedere al nostro conto e ad effettuare operazioni fraudolente. Gli istituti di credito non richiedono mai simili informazioni tramite e-mail.

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Quali sono le spese di un conto deposito?

Chi apre un conto deposito, non dovrà affrontare costi importanti. Non vi sono spese per l’apertura, per la chiusura o per versamenti e prelievi. Da tenere a mente vi sono soltanto: l’imposta di bollo, pari allo 0,20% del capitale versato, e il 26% di aliquota fiscale sugli interessi maturati. Oggi alcune banche si fanno carico del pagamento dell’imposta di bollo, liberando così il cliente anche da questo onere.

Chi sceglie un conto deposito vincolato per ottenere una percentuale più elevata di interessi, ma ha necessità del capitale prima della scadenza prefissata, potrebbe andare incontro al versamento di una penale per lo svincolo anticipato. In altri casi la penale consiste solo nella rinuncia agli interessi fino a quel momento maturati.

Quali sono i rischi di un conto deposito?

Chi sceglie un conto deposito adotta per i propri risparmi una gestione prudente, essendo un prodotto finanziario di investimento a basso profilo di rischio. L’unico pericolo potrebbe consistere in un fallimento dell’istituto ma essendo le banche italiane obbligate ad aderire al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi il consumatore può ottenere un rimborso fino ad un massimo di 100.000 euro per ogni singolo deposito. Conviene, dunque, non investire su un singolo conto deposito più di 100.000 euro, somma garantita dalla Direttiva Comunitaria 2009/14/CE, ma dividere gli investimenti su più istituti di credito.

Come scegliere il miglior conto deposito?

Per scegliere il miglior conto deposito va fatto un confronto tra le tante proposte delle banche per poi selezionare quella che assicura il maggior rendimento dai propri risparmi. Sono tanti oggi anche i comparatori online che consentono di accedere a conti deposito vantaggiosi e remunerativi. Nella fase della selezione vanno presi in esame una serie di elementi:

  • il tasso di interesse garantito,
  • la logica di capitalizzazione,
  • le eventuali spese da affrontare per il deposito,
  • l’importo minimo e massimo da investire.

Ultimo aggiornamento marzo 2023

A cura di: Tiziana Casciaro

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