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Normativa Antiriciclaggio

La normativa antiriclaggio mira a contrastare il riciclo del denaro di provenienza illecita nel sistema economico, per arginare la criminalità organizzata e prevenire il finanziamento al terrorismo.

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Come limitare il fenomeno del riciclaggio del denaro

La normativa antiriciclaggio è un complesso di norme che ha la funzione di contrastare il fenomeno legato all’immissione nei circuiti economici regolamentati di risorse provenienti da attività illecite "money laundering“, dai profitti di organizzazioni criminali internazionali o che possono essere destinate a scopi eversivi, come il finanziamento delle reti e strutture terroristiche. All’interno del quadro della normativa generale gli scopi perseguiti dall’antiriciclaggio possono essere riassunti come:

  • preservare il corretto funzionamento dei mercati finanziari;
  • favorire la stabilità e la concorrenza tra gli operatori:
  • prevenire l’insorgere e lo sviluppo del riciclaggio;
  • conservare l’integrità del sistema economico e produttivo.

Il sistema di prevenzione dell’antiriciclaggio è basato sulla collaborazione tra gli operatori finanziari interessati, la pubblica amministrazione, gli organi investigativi e la magistratura; gli operatori del credito rappresentano il primo e più importante filtro per la valutazione del rischio, che avviene applicando gli indicatori di anomalia forniti dalla Unità di Informazione Finanziaria U.I.F., la struttura istituita presso la Banca d’Italia che opera come autorità centrale antiriciclaggio, con il compito di raccogliere e valutare tutte le segnalazioni sul territorio del Paese, avvalendosi del supporto della Guardia di Finanza, del Ministero Economia e Finanze e della magistratura.

Per sommi capi la struttura della normativa antiriciclaggio, essendo una armonizzazione comunitaria, ha le seguenti fonti:

Da ultimo l’impianto legislativo è stato aggiornato dal decreto legislativo 4 ottobre 2019, n. 125 che recepisce la quinta direttiva comunitaria antiriciclaggio 2018/843 e le norme per il limite all’utilizzo del contante, di cui alla Legge 19 dicembre 2019 n. 157, fissate per l’anno 2023 in € 5.000 dall’ultima legge di bilancio approvata - Legge 29 dicembre 2022 n. 197 -.

Ultimo aggiornamento 15/05/2023

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