Tassazione alta per i conti deposito, interviene l’Antitrust

La discriminazione fiscale intrapresa dal Governo Monti nei confronti dei Conti Deposito ha destato l’interesse anche dell’Antitrust che ha segnalato un possibile svantaggio concorrenziale per questi prodotti finanziari se paragonati ai meno tassati conti correnti e libretti di risparmio.
La situazione è nota fin dal dicembre 2011 quando alcune modifiche apportate al Decreto Salva Italia mettevano i conti correnti con giacenze sotto i 5.000 euro al riparo dall’imposta di bollo di 34,20 euro e, di conseguenza, evitando sia ai conti correnti che ai libretti postali la tassazione proporzionale dello 0,1% annuo (con limite minimo a 34,20 euro) che è stata invece applicata ai conti deposito per quest’anno, tassazione che già nel 2013 l’imposta salirà addirittura allo 0,15%.
Si tratta insomma di una vera e propria mini patrimoniale introdotta su uno degli strumenti più redditizi per il cittadino: infatti, nonostante negli ultimi mesi i tassi d’interesse di questi strumenti abbiano accusato una lieve flessione, i rendimenti dei conti deposito sono ancora molto vantaggiosi per i risparmiatori anche se, proprio come ha esposto L’Antitrust, una differente tassazione tra prodotti equivalenti può arrecare danno “allo sviluppo del conto deposito, il quale rappresenta uno strumento di risparmio innovativo e competitivo all’interno del settore bancario”.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha così inviato una segnalazione al Presidente del Consiglio dei Ministri e alla Presidenza della Camera e del Senato affinché venga eliminata questo divario di tassazione tra conto corrente e conto deposito e venga ripristinato una situazione di parità tra i prodotti e, quindi, anche di convenienza per il consumatore.
Nel frattempo le banche non sono rimaste a guardare e nell’ultimo periodo stanno puntando molto sui time deposit: particolari conti deposito collegati ai conti correnti bancari. Questi strumenti bancari permettono di aprire linee di deposito ad alto rendimento attingendo direttamente dalle somme presenti sul proprio conto corrente. In questo modo al cliente verrà addebitata la sola imposta di bollo di 34,20 euro (nel caso le giacenze superino i 5.000 euro), proprio come un tradizionale conto corrente. Su ConfrontaConti.it puoi confrontare numerose offerte di conto corrente e di time deposit direttamente dalla sezione dedicata ai conti correnti.