Dal 1 giugno via ai conti correnti di base
Aggiornato il 08/11/2017

Dal 1° giugno gli Istituti di credito italiani sono tenuti a proporre ai propri clienti il conto corrente di base, il prodotto dedicato alle fasce meno abbienti della popolazione. In seguito al pacchetto sulle liberalizzazioni approvato dal Governo nel gennaio scorso, che ha indicato nei pensionati che percepiscono un assegno mensile fino a 1.500 euro e in coloro che hanno un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente inferiore a 7.500 euro i principali destinatari di questi conti correnti low cost, il Ministero del Tesoro, Banca d'Italia, Abi, Aiip e Poste italiane hanno concordato la possibilità di far aprire il conto a tutti i clienti, con costi leggermente superiori per coloro che non rientrano nelle categorie economicamente più svantaggiate.
Il conto corrente di base è uno strumento concepito per dare la possibilità a tutti di poter usifruire di un importante strumento di gestione dei propri risparmi a fronte di spese minime, se non addirittura nulle, nelle spese di gestione e di apertura conto. Essendo i conti correnti di base dei prodotti a operatività limitata non permettono alcune attività titpiche dei conti correnti tradizionali come la possibilità di andare in rosso, l'apertura di un conto titoli collegato, la possibilità di avere una carta di credito o il libretto degli assegni e ovviamente non dispongono di tassi d'interesse sulle giacenze.
Per coloro che dimostrano di avere un Isee inferiore a 7.500 euro, infatti, non è previsto il pagamento di nessun canone annuo, né di imposta di bollo e addirittura non dovranno sostenere nemmeno le eventuali spese di chiusura. Per questa tipologia di clienti il conto corrente di base dovrà inoltre garantire gratutiamente i seguenti servizi:
- prelievi illimitati dagli ATM del proprio gruppo bancario,
- 12 prelievi gratuiti da ATM di altri gruppi bancari,
- 6 estratti conto con l'elenco dei movimenti,
- 18 bonifici all'anno con addebito sul conto,
- 12 versamenti di contanti e assegni,
- 6 prelievi di contante allo sportello,
- carta bancomat con operazioni illimitate.
Il conto corrente base previsto per i pensionati con più di 65 anni che percepiscono una pensione fino a 1.500 euro prevede, oltre al pagamento dell'imposta di bollo di 34,20 euro, anche delle commissioni sui prelievi effettuati da ATM di altri gruppi bancari e sui bonifici effettuati. Salgono però a 12 i prelievi di contanti allo sportello che si possono effettuare gratuitamente. Invece, per coloro che non rientrano in nessuna di queste categorie, il conto corrente base prevede anche il pagamento di un canone annuo minimo. Per richiedere l'attivazione del conto corrente base è sufficiente recarsi in filiale e presentare un'autocertificazione che attesta di non essere in possesso di altri conti correnti.
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