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Banca d’Italia: conti correnti sempre meno costosi

28/11/2012
Banca d’Italia: conti correnti sempre meno costosi

In Italia un conto corrente costa 4 € in meno rispetto a un anno fa. A dirlo è la Banca d’Italia attraverso l’indagine sul costo dei conti correnti nel 2011, che ha analizzato le spese sostenute da un ampio campione di correntisti (12.185 conti provenienti da 175 banche). Mediamente, infatti, la gestione di un conto corrente oggi costa 105,7 €, mentre era di 110,2 € nel 2010 e di 113,7 € nel 2009.

L’indagine di Bankitalia ha rivelato che sono in crescita anche il numero di operazioni svolte, in particolar modo i correntisti italiani fanno sempre più uso dei bonifici, effettuati sia allo sportello che su altri canali, e dei prelievi di contante attraverso postazioni ATM.

La diminuzione dei costi negli ultimi tre anni, come ha puntualizzato Banca d’Italia, è dovuta principalmente alla diminuzione dei costi fissi che coprono il 57,3% della spesa complessiva sostenuta dagli italiani: si tratta per lo più di una diminuzione dei canoni base e di quelli delle carte di credito praticati dalle banche sui conti correnti di più recente apertura. Basti pensare che nei conti aperti prima del 2000 i costi fissi raggiungono mediamente i 75 €, mentre scendono a 40,4 € per quelli attivati dopo il 2000. Quindi, oltre a godere di agevolazioni e promozioni, i neo correntisti riescono a risparmiare sulle spese di gestione: l’indagine ha mostrato che i conti aperti da non più di due anni possono vantare una spesa totale annuale, al netto degli oneri sugli utilizzo a debito, di circa 64 €, proprio in virtù dei canoni meno onerosi (la spesa totale annua media al netto degli oneri sugli utilizzo a debito è pari a circa 91 euro e questo costo aumenta fino a raggiungere i 106 euro per i conti aperti prima del 200, che rappresentano circa il 30% del totale).

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A cura della Redazione

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