UE: tetto alle commissioni sulle carte di credito e di debito

La Commissione europea ha deciso di imprimere un’accelerazione all’utilizzo dei pagamenti elettronici nei paesi dell’Unione, a partire dalle carte di debito e carta di credito, strumento quest’ultimo posseduto da circa il 40% dei titolari di un conto corrente. Il 24 luglio a Bruxelles è stato infatti avanzato un pacchetto legislativo per imporre un tetto massimo alle commissioni per le operazioni effettuate tramite i due sistemi di pagamento: sul tavolo degli imputati è finita l’interchange fee, ovvero la commissione sulla transazione di pagamento pagata dalla banca del commerciante a quella del consumatore.
La proposta è di portare il valore massimo dell’interchange fee a 0,2% dell’importo della transazione per i pagamenti con carte di debito, e a 0,3% per l’utilizzo carte di credito. La media europea della commissione bancaria è infatti dello 0,9% ma, per alcuni istituti, la tassa può arrivare fino all’1,5% sul totale della transazione.
La Commissione europea ha quindi deciso di iniziare a regolamentare in maniera profonda il mercato dei sistemi di pagamento elettronico, il quale risulta frammentato proprio a causa della mancanza di una legislazione europea e delle diverse infrastrutture utilizzate nei singoli paesi.
Stabilendo un tetto all’interchange fee (inizialmente verrà imposto alle transazioni internazionali per poi essere applicato anche a livello nazionale), la Commissione europea ha intenzione di rilanciare l’utilizzo dei dispositivi di pagamento elettronico da parte dei commercianti, forti di un calo del costi a carico loro. La Commissione europea prevede in questo modo di far risparmiare ai commercianti qualcosa come 6 miliardi di euro all'anno.
Viene però da pensare che il tetto all’intercharge fee potrebbe portare ad un rincaro da parte delle banche dei costi di utilizzo di questi strumenti sul lato dei correntisti, con il conseguente pericolo di diminuire l’utilizzo delle carte di credito e debito da parte degli utilizzatori finali, ovvero i consumatori.