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Tassazione sulle rendite finanziarie: le novità annunciate dal Governo

20/03/2014
Tassazione sulle rendite finanziarie: le novità annunciate dal Governo

Le voci giravano già da qualche tempo. Ora arriva la conferma. Dal 1° maggio, in base a quanto annunciato dal Governo, aumenterà la tassazione sulle rendite finanziarie. L’aliquota passerà dal 20% al 26% sui redditi di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria. Nessuna variazione invece per quanto riguarda la tassazione sui Titoli di Stato (attualmente ferma al 12,5%).
Si tratta di una manovra, annunciata dal premier Matteo Renzi, che rappresenta un allineamento alla tassazione degli altri Paesi europei, dove l’aliquota di imposta sulle rendite finanziari è pari a circa il 25%.
La tassa verrà applicata a tutti prodotti finanziati ad eccezione dei Buoni fruttiferi postali e dei Bot.  Rientreranno quindi nella manovra conti deposito, conti correnti, azioni ed obbligazioni (come riepilogato nella tabella in fondo all'articolo).

Per tradurre in concreto cosa comporterà l’incremento della tassazione sugli investimenti, possiamo fare qualche esempio: su un conto deposito da 50.000 euro vincolato a un anno, con rendimento lordo del 2%, si pagheranno 260 euro sugli interessi (26%); ad essi si dovranno aggiungere 100 euro di mini patrimoniale (0,2% applicato al valore nominale del portafoglio a fine anno), per un totale di 360 euro. Attualmente la tassazione su un simile importo ammonta a 300, di cui 200 euro  di tassazione sulla rendita (20%) e 100 euro di mini patrimoniale.

Prendiamo ora in considerazione le obbligazioni bancarie (rendimento 3%): investendo 50.000 euro, la tassazione di 300 euro su cedole e capital gain passerebbe a 390 euro, a cui si aggiungerebbero i 100 euro di mini patrimoniale allo 0,2%. Se oggi si pagano 400 euro, con la riforma se ne pagherebbero 490 euro.
Sono in molti a ritenere quest’azione una vera e propria stangata, anche perché la nuova aliquota del 26% si somma alla vigente mini patrimoniale.
Una novità questa che sta creando parecchi malumori e proteste, non solo da parte dei piccoli investitori, ma anche delle banche, che intravedono la possibilità che una tassazione più severa spinga i risparmiatori a ridurre gli investimenti in prodotti finanziari, con impatti rilevanti sulla disponibilità liquida delle banche stesse.

 

Tipo di investimento Aliquota attuale Aliquota post manovra
Conti correnti bancari, postali e conti deposito 20% 26%
Titoli di Stato italiani (ed equiparati) 12,5% 12,5%
Titoli di Stato di Paesi “White List” 12,5% 12,5%
Obbligazioni bancarie e societarie 20% 26%
Azioni non incluse nella “Black list” 20% 26%
Fondi comuni mobiliari 20%; 12,5% (per la parte investita in Titoli di Stato) 26%; 12,5% (per la parte investita in Titoli di Stato)
ETF 20%; 12,5% (per la parte investita in Titoli di Stato) 26%; 12,5% (per la parte investita in Titoli di Stato)
Polizze unit linked o index-linked 20%; 12,5% (per la parte investita in Titoli di Stato) 26%; 12,5% (per la parte investita in Titoli di Stato)
Titoli di risparmio per l’economia meridionale 20% sulle plusvalenze 26% sulle plusvalenze
Project Bond 20% sulle plusvalenze 26% sulle plusvalenze

 

A cura di: Alessia De Falco

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