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Carte di credito: Italia tra i paesi più sicuri

24/09/2014
Carte di credito: Italia tra i paesi più sicuri

Un rapporto sempre molto complicato quello tra gli italiani e le carte di credito. A testimoniare lo scarso appeal della moneta elettronica sono le statistiche disponibili, a partire da quelle relative al secondo trimestre del 2013, quando ben l'87% delle transazioni ha visto protagonista il denaro contante.

Un rapporto conflittuale del resto non agevolato neanche dalla aperta diffidenza che ha salutato l'avvento del Pos, lo strumento elettronico obbligatorio per i pagamenti che eccedono i trenta euro.

Una diffidenza che però non può trovare come scusante il timore di frodi che, seppur esistente, in Italia è estremamente circoscritto, anche perché ove si verifichi il furto della carta di credito è praticamente impossibile provarne l'effettivo possesso da parte di chi l'abbia effettuato.

A confermare la sostanziale sicurezza dei pagamenti elettronici sono anche i dati rilasciati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in base ai quali il tasso relativo alle frodi nei pagamenti che hanno visto l'uso di carte di credito in Italia durante il 2013 è stato dello 0,19%. Un dato che se pure in leggero aumento rispetto allo 0,17% che aveva caratterizzato l'anno precedente, è sempre inferiore a quello fatto registrare da Regno Unito e Francia. Il valore delle transazioni non riconosciute dall'intestatario della carta di credito sarebbe addirittura in calo del 14% nei confronti dei dodici mesi precedenti. Mentre aumenta il dato relativo alle frodi che hanno visto come teatro internet, fenomeno che però accomuna l'Italia al resto del mondo.

Se il rapporto tra gli italiani e il pagamento elettronico stenta a decollare, le stesse statistiche indicano comunque un certo recupero da parte di carte di credito e bancomat, che sempre nel secondo trimestre del 2013 hanno messo a segno un corposo incremento del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un dato che però si scontra con quello riguardante lo scarso uso delle carte di credito da parte di coloro che pure hanno aderito a questa forma di pagamento: sono appena 31, in media, le operazioni compiute nel corso dell'anno dagli utenti italiani, contro le 175 del Regno Unito o le 140 della Francia.

Una media che è peraltro un terzo esatto di quella europea, attestata a quota 93. Anche lo strumento elettronico prescelto dalla maggioranza dei cittadini italiani, del resto, conferma la diffidenza verso le carte di credito. Nel nostro paese, infatti, si registra un interesse per le carte prepagate che è inusuale in altri paesi, testimoniato da quasi diciannove milioni di esemplari adottati lungo lo stivale, in base ai dati del 2012.

A cura della Redazione

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