logo confrontaconti.it

Come richiedere una carta di credito senza busta paga

Pubblicato il 24/10/2014

Aggiornato il 12/09/2017

Come richiedere una carta di credito senza busta paga

Denominata anche "moneta elettronica", la carta di credito ha una dimensione standard di 85,6x53,98 mm, definita dallo standard ISO IEC 7810ID01.

La carta di credito è costituita da una card plastificata che prevede al suo interno un dispositivo magnetico necessario per riconoscere i dati in essa contenuti. Dal 1993 nelle carte di credito è stato inserito un chip elettronico che le rende più sicure contro le frodi e garantisce più capienza di dati.

Riconoscibile da un numero identificativo di sedici cifre situato in fronte ad essa, oltre al nome e cognome del titolare possessore, la carta di credito è, solitamente, collegata ad un conto corrente bancario, sul quale sono trasmessi eventuali addebiti, nel mese successivo al suo utilizzo. Il sistema di pagamento con carta di credito si poggia su un circuito collegato attraverso i "POS", ovvero dei lettori che permettono di finalizzare le transazioni negli esercizi convenzionati.

I circuiti più conosciuti a livello mondiale sono Mastercard, Visa, Diners Club, American Express; in Italia trovano la loro diffusione anche circuiti come Pagobancomat, V-Pay e Maestro-Cirrus.

Per richiedere una carta di credito, come detto, è necessario in genere essere titolari di un conto corrente, sul quale vi sia l’accredito mensile della busta paga o della pensione: ciò per evitare rischi di scoperto sul conto e garantire il loro eventuale pagamento.

Tuttavia, tale forma di garanzia non sempre è richiesta: sono disponibili sul mercato delle carte di credito con un budget mensile ridotto e limitato, richiedibili anche da giovani studenti o da persone senza busta paga. 

Fra queste troviamo alcune carte "revolving", che permettono la rateizzazione delle spese effettuate. Emesse da un istituto di credito, le carte revolving prevedono una sorta di fido in "prestito", che viene restituito a rate, con importi definiti al momento dell’emissione, tramite un accordo tra l’ente erogante e l’utente, in linea con le reali possibilità di pagamento di quest’ultimo.

Naturalmente è previsto il rimborso di un interesse all’istituto, che va a maggiorare le rate dei pagamenti. Alcune carte di credito revolving sono emesse senza busta paga, con un soggetto terzo che faccia da garante oppure tramite ipoteca su un immobile. Per rendersi conto di quali sono le principali offerte presenti sul mercato, si può vedere la sezione dedicata alle carte revolving su PrestitiOnline.it.

Una soluzione alternativa per ottenere una carta di credito senza busta paga è la scelta di una carta prepagata, che può essere richiesta senza un conto d’appoggio; è il caso, ad esempio, della Postepay, il cui costo è di 5 euro all’apertura. Ad oggi anche gli istituti bancari offrono le loro carte prepagate; alcune dispongono di un IBAN, fungendo da vero e proprio conto corrente. Vista l'ampia gamma di offerta, per orientarsi è conveniente utilizzare il comparatore della sezione dedicata alle carte prepagate su ConfrontaConti, prestando attenzione, tra le altre cose, al costo della ricarica che, per qualche carta, può arrivare anche a 3,00 euro.

A cura della Redazione

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 3,4 su 5 (basata su 5 voti)

Articoli correlati