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Pagamenti elettronici: agli esercenti la scelta

28/10/2014
Pagamenti elettronici: agli esercenti la scelta

L’Unione Europea cambia la disciplina che regola i pagamenti elettronici negli esercizi commerciali. I commercianti potranno infatti deliberatamente decidere di rifiutare una carta di credito se questa non appartiene a un determinato circuito.

Secondo un’indagine dell’Istituto Ipsos - "Moneta elettronica, la disparità del Regolamento UE", per i consumatori italiani il regolamento UE è confuso e incentiva all’uso del contante. Il sondaggio, realizzato su un campione di 800 persone, mette in evidenza la perplessità dei consumatori sul nuovo regolamento, che rischia appunto di diventare un deterrente all’uso delle carte di pagamento.

Attualmente i circuiti Visa e Mastercard consentono l’emissione e l’accettazione delle carte a decine di migliaia di banche, fornendo scelta e concorrenza per consumatori ed esercenti. Diners, Paypal e American Express utilizzano invece circuiti che richiedono commissioni più alte e che non sono soggette al tetto unico imposto. Per di più, il regolamento consente ai commercianti la richiesta di un sovrapprezzo agli utenti che effettuano acquisti pagando con questo tipo di carte.

Il 62% dei consumatori intervistati ritiene che il Regolamento vada esteso a tutte le carte, mentre giudica iniquo che i commercianti possano applicare un sovrapprezzo ai pagamenti. Per il 33%, nessuna carta dovrebbe sottostare a un tetto massimo sulle commissioni e solo il 5% è d’accordo con l’attuale normativa.

“Il Regolamento UE che disciplina i pagamenti con moneta elettronica è condivisibile nelle intenzioni, ma così com’è scritto rischia di diventare un boomerang allontanando i cittadini dai pagamenti con carta e incoraggiandoli all’uso del denaro contante” aggiunge Antonio Longo, presidente di Italian E-Payment Coalition, l’iniziativa di Assoutenti, Cittadinanzattiva onlus, Confconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino che nasce per informare il cittadino al corretto uso della moneta elettronica.

Altra criticità del nuovo regolamento è il co-badging, vale a dire la presenza contemporanea sulla carta di debito o di credito di più simboli di pagamento. Secondo gli esperti sarebbe una minaccia per la sicurezza delle transazioni, perché i circuiti di pagamento usano sistemi di protezione diversi, oltre a creare confusione per l’inserimento del pin.

Lo stesso provvedimento prevede poi l’abolizione dell’Honor All Card Rule, l’obbligo per i commercianti di accettare tutte le carte. Venendo meno questa clausola, l’esercente avrà la facoltà di accettare solo specifiche tipologie di carta, ad esempio solo la categoria gold o platinum, e rifiutarne altre di prestigio minore pur appartenendo allo stesso circuito accettato nel suo esercizio commerciale.

Ne consegue che il 65% degli intervistati non condivide la proposta del nuovo regolamento UE e il 31% si dichiara in procinto di ridurre i pagamenti elettronici effettuati con carta.

L’obiettivo del nuovo regolamento, quello di rendere il mercato dei pagamenti elettronici evoluto e trasparente, rischia di sortire invece l’effetto opposto. 

A cura di: Paola Campanelli

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