Aumenta la tutela sui depositi bancari

Arriva dall’Europa la rassicurazione ai risparmiatori in tema di depositi bancari in caso di insolvenza degli enti creditizi. E specificamente, dal Consiglio dei Ministri tedesco, che con la Direttiva Europea n. 49/2014 ha richiesto l’istituzione in ogni paese membro dell’Unione di un meccanismo di assicurazione per far fronte a potenziali situazioni di fallimento di un istituto bancario nazionale.
La direttiva, come scritto nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, costituisce uno strumento essenziale per realizzare il mercato interno, rafforzando nel contempo la stabilità del sistema bancario e la tutela dei depositanti. “È auspicabile prevedere non solo la funzione di rimborso dei depositanti, ma anche la sufficiente flessibilità affinché gli Stati membri possano consentire ai sistemi di garanzia dei depositi di attuare misure volte a ridurre la probabilità di future richieste di rimborso nei confronti di detti sistemi”.
A tal fine, la nuova norma afferma il principio dell’armonizzazione minima e chiede a ogni Stato membro l’istituzione sul suo territorio e il riconoscimento ufficiale di un Fondo di Garanzia sui depositi bancari nazionali: il fondo dovrà accantonare, secondo la direttiva, un totale pari almeno allo 0,8% dei depositi bancari totali coperti da garanzia in ogni singolo Paese, così da garantire in caso di fallimento della banca un risarcimento al risparmiatore in tempi molto brevi, 7 giorni lavorativi contro gli attuali 20.
È opportuno riconoscere che esistono attualmente dei sistemi di garanzia dei depositi con caratteristiche molto diverse, che proteggono l’ente creditizio e ne garantiscono la liquidità e la solvibilità: l’Italia da molti anni vanta il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) che assicura i depositi fino a 100 mila euro. L’obbligo vige anche per le filiali delle banche italiane all’estero e per le succursali di banche straniere in Italia. Sono escluse solo le banche di credito cooperativo, che aderiscono al Fondo di Garanzia del Credito Cooperativo.
Con la Direttiva Europa il Fondo di Garanzia Depositi italiano si finanzierà con la creazione dei fondi disponibili che dovranno raggiungere il livello minimo dello 0,8%.
La nuova normativa entrerà in vigore il primo giugno 2016 e raggiungerà il pieno regime nel 2024. Una tutela speciale è prevista per alcune categorie di risparmiatori, con un massimo garantito di 500 mila euro per sei mesi contro i 100 mila euro in vigore nella media: è il caso, ad esempio, di chi ha appena venduto un immobile e depositato il denaro in banca.
Infine, la prescrizione per il diritto alla garanzia sui depositi viene allungata a dieci anni dagli attuali cinque.
“Rafforziamo la fiducia nel nostro sistema bancario. I risparmiatori hanno ora la certezza che i loro depositi sono assolutamente al sicuro” ha commentato così il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble la nuova misura di tutela.