Nella sezione di ConfrontaConti.it dedicata alle news trovi informazioni, approfondimenti e aggiornamenti sul mondo dei conti correnti e dei conti di deposito. Scorri la lista e trova tutte le ultime notizie sui conti bancari scritte dai nostri esperti.
Negli ultimi mesi si è parlato molto dei rendimenti dei conti deposito e del loro andamento. Vi è infatti una rinnovata fiducia dei consumatori verso quelli che possono essere considerati dei veri e propri salvadanai virtuali.
Il Conto base non prevede costi per i lavoratori meno abbienti e i pensionati con reddito inferiore ai 18 mila euro. A entrambe le categorie sarà possibile addebitare soltanto le spese per le operazioni aggiuntive.
In aumento negli ultimi anni i pagamenti digitali, anche se la percentuale di transazioni con moneta di carta è ancora all’86 per cento. Intanto cresce l’affezione degli italiani al conto corrente.
Gli italiani sono stati per molto tempo tra i principali utilizzatori del denaro contante. La situazione è leggermente mutata negli ultimi anni, anche grazie alle progressive revisioni della disciplina in materia.
Per i giovani che studiano all’estero o per gli universitari un conto corrente a zero spese è indispensabile per la gestione del quotidiano. Su ConfrontaConti.it è possibile trovare quelli a condizioni più competitive.
Il Consiglio di Stato ha bocciato la norma che prevede sanzioni fino a 30 euro per commercianti o professionisti che non accettano i pagamenti con i POS, i terminali che consentono di versare con carte di debito e di credito.
Il conto deposito rappresenta una forma di investimento sempre più in voga tra i risparmiatori italiani, che su questo strumento finanziario hanno puntato un ammontare totale di quasi 500 miliardi di euro.
L’e-commerce in Italia non conosce battute d’arresto: nel 2018 gli acquisti in rete aumenteranno del 15%, soprattutto attraverso i dispositivi mobile, l'omnicanalità e l'aumento della sicurezza dei pagamenti digitali.
Il conto online è in questo momento l’unica possibilità per un utente di avere uno strumento di gestione della liquidità con costi molto più bassi di un conto tradizionale, talvolta a costo zero.
Sui conti correnti si applica l’imposta di bollo, la tassa istituita nel 2012 tramite il decreto Salva Italia. L’importo del tributo varia in base alla giacenza e al tipo di correntista: per le persone giuridiche ammonta a 100 euro.
I pagamenti elettronici sono ormai un’abitudine consolidata per gli italiani. Secondo l’Osservatorio di Findomestic, realizzato con Doxa, il 75% degli italiani preferiscono i pagamenti elettronici, anche per meno di 5 euro.
Dura solo due settimane la promozione di Credito Fondiario che offre il suo conto deposito Esagon a tassi straordinari: più è lungo il periodo di vincolo, maggiore sarà il rendimento finale.
Riconosciuti per la prima volta nelle indagini della Banca d’Italia, i conti online presentano molti vantaggi e qualche rischio che la digitalizzazione e il lavoro sulla sicurezza degli istituti di credito hanno praticamente quasi azzerato.
I risparmiatori si confermano prudenti: in relazione all’Osservatorio ConfrontaConti.it, il campione analizzato rivela una netta propensione per i depositi vincolati, registrando un aumento nelle somme depositate.
Negli ultimi anni un numero crescente di consumatori si è orientato verso i servizi di home banking e le banche digitali. Ce lo conferma il Report E-Banking 2018, che ha indagato la diffusione dei servizi bancari via Internet in Italia e in Europa.
È vietato il trasferimento tra privati di denaro contante per un importo pari o superiore a 3.000 euro. Per gli assegni oltre i mille euro, la nuova normativa obbliga l’indicazione della dicitura “non trasferibile”.
A partire dal 25 giugno 2015, data dell’entrata della Legge n. 33/201, è possibile effettuare il trasferimento del proprio conto corrente da un istituto di credito all’altro entro dodici giorni lavorativi.
Un’indagine di Pwc e Strategy evidenzia che sette europei su dieci fanno shopping online, con il 20 per cento che compra sul web più di cinque articoli al mese. Poco usate le app bancarie.
La corsa ai conti correnti come rifugio sicuro della liquidità ha portato a un aumento continuo del costo che non ne ha però fermato la crescita. Ecco allora alcune dritte per scegliere bene e controllarne le spese.
Continua a salire l’importo medio dei risparmi tenuti sul conto corrente, un trend che continua oramai dalla seconda parte del 2016. Le richieste di conti online ormai superano quelle di conti tradizionali.
Il conto deposito entra nelle abitudini degli utenti e molte banche, specialmente quelle che operano online, lo propongono di default insieme al conto corrente, con la possibilità di mantenere una gestione separata dei due conti.
Quasi 180 miliardi di euro in più sono stati investiti negli ultimi dieci anni nei conti deposito. Un sesto di questi prodotti, nel 2018, vincolano le somme per un periodo superiore ai 3 anni, segno di una maggiore fiducia da parte degli utenti.
Un conto corrente è il primo passo per un immigrato verso l’inclusione sociale. Per aprirlo è necessario presentare all’istituto il codice fiscale, il documento d’identità e il permesso di soggiorno.
Aumentano le cifre depositate sui conti correnti, mentre l’ammontare nel 2017 ha superato abbondantemente i 550 miliardi di euro. Intanto gli italiani continuano a prendere confidenza con i conti online.
Il conto deposito garantisce ai risparmiatori la tranquillità di un investimento sicuro. Nel 2018 aumentano di circa cinque punti percentuali i depositi oltre i 50.000 euro mentre tra i clienti più attivi troviamo gli over 55.
I conti correnti più convenienti sono quasi sempre quelli proposti dalle banche che operano online. In qualsiasi caso, la scelta di convenienza si basa su diversi fattori, non solo la remunerazione, ma anche i servizi e le garanzie.
I rendimenti continuano ad abbassarsi ma il successo dei conti deposito non si ferma e registra i conti più ricchi dal 2010 e i tre quarti della domanda che richiede un conto vincolato. Quasi la metà dei richiedenti è over 55.
Sempre più risparmiatori maturi mettono al sicuro i soldi nei conti correnti, mentre molti di loro prendono dimestichezza con il digitale facendo crescere la richiesta di conti online, la soluzione migliore contro gli ultimi aumenti dei costi.
Gli italiani pagano cara la mancanza di una cultura finanziaria, che fa gonfiare i conti correnti e ritardare il diffondersi dei pagamenti digitali nel nostro Paese, collocandoci agli ultimi posti in Europa per utilizzo dei sistemi di pagamento evoluti.
Continua in Italia lo sviluppo della rete internet che però deve ancora fare i conti con il fenomeno del digital divide, un termine che indica un gap legato sia a problemi infrastrutturali che culturali.