Il conto deposito è uno strumento di investimento capace di far lievitare interessi elevati sul patrimonio investito. Ad avere la meglio sono soprattutto i depositi non vincolati: in qualsiasi momento si può prelevare il denaro versato.
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Le banche italiane continuano a investire milioni di euro per rendere le filiali più sicure e protette. Tra il 2015 e il 2019 le rapine in banca si sono ridotte di quasi due terzi, mettendo a segno un calo del -65 per cento.
Sicurezza dei canali remoti utilizzati dalla clientela e investimenti per internet e Mobile Banking. Sono queste le ultime mosse effettuate dalle banche per proteggere le operazioni effettuate dai clienti.
I conti correnti, sia in filiale che online, offrono una vasta gamma di servizi ai clienti. Chi opta per il canale virtuale, beneficia anche di un ulteriore sconto, oltre che di una gestione semplificata.
L'apertura di un conto deposito è un'operazione veloce e semplice. Gli investitori devono valutare bene il rendimento effettivo garantito dai conti, le spese da sostenere per il deposito e la logica di capitalizzazione degli interessi.
Gli italiani non stanno più nella pelle: la data del primo gennaio 2021 è attesa con trepidazione in vista dell'avvio della lotteria degli scontrini. Le estrazioni avranno una cadenza settimanale, mensile e annuale.
L'emergenza sanitaria sta accelerando il ricorso a strumenti di pagamento alternativi al contante. Da un'indagine della Bce risulta che 4 consumatori su 10 abbiano usato i contanti con meno frequenza dall'inizio della pandemia.
Novità in vista del nuovo anno. A partire dal primo gennaio con il Cashback si ottiene il rimborso del 10% sull'importo degli acquisti fatti con carte o app di pagamento in negozi, bar, ristoranti, supermercati, grande distribuzione.
Aprire un conto deposito è un'operazione semplice. Non sono previsti processi istruttori, né viene analizzata la storia di credito del depositante. Si opta per questo prodotto per vedersi riconoscere un interesse attivo sul capitale depositato.
Un dato rilevante e indicativo della condizione che si sta vivendo è la forte tendenza a non impegnare in alcun modo il denaro, trend che giustifica la nuova percentuale di risparmiatori che scelgono i depositi liberi: il 77,4 per cento.
Gli acquisti fatti con strumenti elettronici di pagamento permettono di partecipare sia alle estrazioni ordinarie che alle estrazioni zerocontanti. Questo sistema nasce per contrastare l'evasione fiscale e spingere all'uso dei pagamento elettronici.
La popolarità dei conti correnti online è aumentata negli ultimi anni. Tali prodotti permettono ai titolari di non avere alcuna interazione con le filiali della banca. Le commissioni sono del tutto azzerate.
Sia i ragazzi che le persone più mature non fanno più a meno del conto corrente. Meglio ancora se online. Restano al primo posto i conti con giacenza superiore ai 10mila euro. Crescono leggermente anche i conti con giacenza dai 5.000 ai 10.000 euro.
I clienti degli intermediari finanziari britannici che intendono recedere dal contratto o trasferirlo presso un altro operatore autorizzato devono attivarsi tempestivamente. Questo l'appello lanciato da Bankitalia in vista del 31 dicembre prossimo.
Il denaro contante perde forza e lascia posto ai pagamenti elettronici. Accade così anche per gli utenti più giovani, che per muoversi in autonomia possono fare ricorso ad un conto corrente online zero spese.
Secondo una recente ricerca 1 italiano su 4 è intenzionato ad abbandonare l’utilizzo del contante per il futuro, mentre la carta si appresta a diventare il mezzo di pagamento più utilizzato per il 75,9% del campione rilevato.
I rendimenti del risparmio previdenziale restano appaganti nonostante la crisi. Da inizio 2010 a fine 2019 il rendimento medio annuo composto è stato pari al 3,6% per i fondi negoziali e al 3,8% per i fondi aperti.
Effettuare bonifici, versare contanti, depositare risparmi e vedere accreditati sul conto stipendio o pensione: sono le principali caratteristiche di un conto corrente. Comodi quelli online con cui si risparmiano i costi rispetto a un conto tradizionale.
Il lockdown ci costringe in casa e fa crescere la cultura digitale, accelerando il necessario processo verso la digitalizzazione del Paese e favorendo l’utilizzo dei mezzi di pagamento elettronici. Prendono così rilievo i conti correnti online.
Versare contanti sul conto corrente può essere rischioso. Basta una somma intorno ai 1000 euro per innescare un meccanismo di controlli e il correntista avrà nei confronti dell'Agenzia delle Entrate l'onere della prova.
I conti deposito vincono tra le preferenze degli italiani. Quasi otto conti su dieci sono tuttavia liberi, senza alcun vincolo temporale, ma con la possibilità di disporre in ogni momento della liquidità.
Chi è titolare di un conto corrente ha un’età compresa tra i 26 e i 40 anni. Negli ultimi tempi, però, anche i giovani tra i 18 e i 25 anni stanno optando per questo prodotto bancario.
In caso di tributi insoluti, gli Enti locali potranno fare azioni di recupero e rivalersi direttamente sul conto corrente del contribuente, accedendo alle informazioni bancarie contenute nell’anagrafe tributaria.
Sono soprattutto i conti correnti online i prodotti bancari più gettonati tra i giovani. Le spese, rispetto a un conto tradizionale, sono di gran lunga inferiori. Inoltre si possono effettuare operazioni in ogni momento.
Nel vuoto di opportunità che caratterizza in questo momento il mercato degli investimenti, il conto deposito è il prodotto sicuro che rende di più. I migliori da aprire e gestire da remoto, hanno costi zero.
Il cashback di Stato previsto con il bonus bancomat ha l’obiettivo di incentivare l’utilizzo della moneta elettronica negli esercizi fisici e contrastare il nero alimentato dai pagamenti in contanti.
I conti deposito sono tra i principali strumenti di investimento in Italia. Sono caratterizzati da un tasso di interesse molto più alto rispetto ai classici conti correnti. Non è necessaria alcuna garanzia per l'apertura.
Il conto corrente è uno strumento di cui non si può fare a meno per effettuare pagamenti, versamenti, ricevere stipendio o pensione e pagare le utenze. Per razionalizzare le spese c'è il conto online.
Un minimo comune denominatore sarebbe alla base dei comportamenti di quasi tutti gli investitori: la sfiducia. Il 64% degli italiani non ha alcun investimento in corso e, chi investe, si riserva di mantenere il 30% di liquidità.
Le ingerenze dei pirati della rete sono sempre più sofisticate e riescono sempre più spesso a violare anche i più rigidi sistemi di sicurezza utilizzati anche dalle banche, dai codici OTP al Mobile e QR Code.
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