I POS Mobile sono macchinette più piccole rispetto ai classici POS che funzionano, una volta collegati allo smartphone, via Bluetooth. Ideali per piccoli esercizi o lavoratori autonomi, facili e con un costo abbordabile.
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La scelta di un conto deposito che possa garantire un discreto rendimento non è un dettaglio trascurabile: bisogna essere disposti a vincolare le somme e farlo per un periodo ragionevolmente lungo, dai 3 ai 5 anni.
Con i tempi che corrono, l’obiettivo delle famiglie non è più cercare il massimo rendimento ma non perdere denaro. Ritornano così i conti deposito, che su vincoli più lunghi danno rendimenti interessanti.
Calano gli investimenti degli italiani nell’ultimo anno, ma crescono complessivamente i patrimoni. Si rischia sempre meno e si preferisce tenere i soldi sul conto corrente. Meglio se online e a costo zero.
I tassi negativi stanno per fare il loro ingresso anche in Italia. Correntisti e risparmiatori ne sanno poco e nulla, e poiché è un tema che entrerà a far parte dei sistemi finanziari: ecco la nostra guida per non soccombere.
I conti deposito restano l’obiettivo principale degli investitori italiani che sono costantemente a caccia di rendimenti, seppur marginali, piuttosto che mettere i propri capitali sui mercati finanziari.
Nel corso degli ultimi 10 anni il risparmio lordo pro-capite è calato del 20 pct. Il periodo di riferimento parte dall’inizio della crisi economica, nel 2008 e fino alla fine del 2018. Diversa la situazione per altre nazioni europee.
Contrariamente al conto corrente, il conto deposito, a fronte di spese di gestione contenute, corrisponde interessi. La misura dipende da quanto a lungo si è disposti a vincolare le somme. Maggiore il vincolo, più alti gli interessi
Tenere tutti i risparmi parcheggiati sui conti correnti è controproducente, perché il denaro perde valore con l’inflazione e allo stesso tempo si rinuncia all’opportunità di un guadagno.
Unicredit ha comunicato una decina di giorni fa di voler applicare interessi negativi ai clienti che lasciano somme importanti parcheggiate in conto corrente. Ma per adesso è solo un’ipotesi, che rimane isolata.
Osservatorio mensile di ConfrontaConti.it sui conti correnti, Gli ultimi dati dimostrano che i risparmiatori italiani sono molto legati al conto corrente, per il piacere di avere i soldi a disposizione.
Sul mercato finanziario si delinea la centralità del conto deposito, investimento con interessi certi e capitale garantito. Gli italiani li scelgono sempre di più, ultimamente con durate brevi e senza vincoli.
E' in arrivo la “card unica”, in grado di avere più ruoli: carta d’identità tradizionale e digitale, tessera sanitaria e possibilità di attivare un conto di pagamento presso qualsiasi banche o Poste.
Nonostante l'ennesimo aumento del costo dei conti correnti, la domanda ha raggiunto a luglio cifre record: boom del saldo medio, del saldo attivo e di richieste nel nord Italia. Ma come scegliere il migliore? Ce lo dice ConfrontaConti.it.
Bonus tracciabilità e operazione cashback: la Manovra di Governo propone di limitare l’uso del contante e premiare i pagamenti digitali. Dalla tracciabilità dei pagamenti il ritorno atteso è di circa 7,2 miliardi.
Tenere i soldi su un conto corrente tradizionale vuol dire perdere denaro, sia per le spese che comporta la tenuta del conto, sia per il mancato guadagno che deriverebbe da un investimento alternativo.
Nel 2018 in Italia i pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante sono aumentati del 6,8% annuo, in accelerazione rispetto alla crescita registrata nell’anno precedente, mentre i volumi complessivi sono saliti del 4,7 pct.
Nasce illimitybank.com e si pone l’obiettivo di semplificare la vita delle persone grazie a una piattaforma di ultima generazione e una user experience evoluta. Molto interessanti i tassi dei conti deposito sui vincoli di lunga durata.
Se non si desidera rischiare meglio scegliere un conto deposito, strumento con rendimento certo e noto in anticipo e con spese praticamente azzerabili se si ha l’accortezza di scegliere bene cosa offre il mercato.
Tecnologicamente avanzato, più giovane e abita prevalentemente nelle regioni del Nord. È l’identikit tipo del correntista italiano. Ad agosto il saldo lasciato in giacenza ha toccato il nuovo massimo dal II semestre 2010.
Il mercato dei conti deposito è oggi dominata dai conti il cui importo è compreso tra 15.001 e 20mila euro, con una quota pari del 46,4 pct del totale. I vincolati i lieve calo ma tengono la maggioranza.
Settembre incomincia con il rischio di un nuovo aumento del costo dei nostri conti correnti. Sono soprattutto i conti tradizionali i più colpiti, che richiedono una maggiore spesa da parte della banca per essere mantenuti.
Con l’arrivo dell’Evasometro sarà sempre più importante tenere traccia dei movimenti in denaro. In questo i conti correnti online sono di aiuto, facili e comodi. E se si sa trovare quello giusto, anche a costo zero.
Banca d’Italia riscrive le regole sulla trasparenza delle operazioni delle banche. Le nuove norme, tra le altre cose, prevedono l'obbligo di comunicare al cliente quando sconfina e note informative più chiare e semplici da leggere.
I nostri conti correnti raggiungono cifre record: boom del saldo medio, del saldo attivo e di richieste nel Nord Italia. Lo dice l’ultimo Ossservatorio di ConfrontaConti.it, che registra l’ennesimo aumento dei conti online.
Oltre sei italiani su dieci mettono al primo posto la sicurezza per i loro investimenti. Una caratteristica dei conti deposito, strumenti sicuri con rendimenti noti in anticipo e facili da aprire e gestire. Qui i più convenienti del mese.
Volatilità dei mercati, spread altalenante e crisi economica spingono gli investitori italiani verso investimenti poco rischiosi: ecco spiegato l'accresciuto interesse dei risparmaitori italiani verso i conti deposito.
Scatta il nuovo limite all’uso del contante: sarà di 10.000 euro mensili e 1.000 euro per i singoli versamenti e prelievi. Dal 1 gennaio 2020 spese e costi del conto corrente dovranno essere scritti dalla banca in maniera chiara.
La maggior parte dei risparmiatori che ha richiesto un conto corrente in questa prima parte dell’anno, lo ha scelto online. La ragione sta nel contenimento dei costi, visto che molte soluzioni sul mercato prevedono zero spese.
Le rilevazioni del portale ConfrontaConti sui conti deposito degli italiani dicono che le somme oltre i 50.000 perdono nel primo semestre del 2019 oltre il 5%, mentre guadagnano quasi 6 punti i conti non vincolati.
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