(La Nuova Sardegna - 24/04/2020)
L'emergenza sanitaria fa crescere la preoccupazione dei risparmiatori, anche di quelli che scelgono i conti deposito: per questo, secondo l'Osservatorio di ConfrontaConti.it, nei primi mesi del 2020, il 53% ha optato per scadenze brevi comprese tra i 7 e i 12 mesi. Soltanto il 13,7% ha scelto depositi con scadenza superiore ai 36 mesi e il 7,4% ha puntato su scadenze comprese tra i 25 e i 36 mesi, mentre il 9,9% si è orientato su durate brevissime, uguali o inferiori a 6 mesi: tutti segnali dell'esigenza di poter disporre dei risparmi in caso di necessità. A livello geografico, la gran parte delle richieste di conto deposito proviene dal Nord Italia, mentre Centro e Sud Italia si dividono equamente la parte restante. Sembrano tornati di moda i conti deposito liberi: nella prima parte dell'anno le richieste dei conti senza vincoli sono state il 53%: dieci anni fa eranno appena al 14,1%. Le somme depositate sono sempre più consistenti, a riprova del fatto che gli italiani sono un popolo di risparmiatori: il 21,2% dei conti deposito contiene cifre superiori ai 50mila Euro, mentre il 13,4% conta tra i 20mila e i 50mila: quasi metà delle richieste, però è per importi tra i 15 mila e i 20mila (44,8%).