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Interessi Debitori

Gli interessi debitori rappresentano il costo per impiegare delle risorse messe a disposizione dalla banca e sono applicati quando il correntista termina il saldo attivo sul conto, andando in rosso.

pile di monete decrescenti con segno percentuale in discesa
Cosa comporta andare in rosso

Gli interessi debitori in un rapporto di conto corrente sono il costo dell’utilizzo del denaro messo a disposizione dalla banca a carico del correntista, nel caso che il saldo vada in passivo, situazione che si verifica nelle ipotesi di:

  • sconfinamento in assenza di affidamento sul conto – andare in rosso –;
  • superamento del limite del fido autorizzato sul conto.

In questi casi si genera un debito in capo al correntista, a cui viene applicato un costo rappresentato dagli interessi passivi.  

La materia è disciplinata nel Testo Unico Bancario o TUB che all’art. 120 dispone che gli interessi debitori maturati non possono produrre a loro volta interessi ulteriori – divieto di anatocismo - salvo quelli di mora previsti per risarcire la banca. Gli interessi debitori vanno calcolati con una periodicità non inferiore ad un anno, conteggiati al 31 dicembre e sono esigibili il primo marzo dell’anno successivo, salvo il caso di chiusura definitiva del rapporto per la quale diventano immediatamente riscuotibili. Il correntista può provvedere a saldare gli interessi passivi in tre modi:

  • disporre il pagamento dai fondi presenti sul conto o con un bonifico da altro conto;
  • autorizzare, anche preventivamente, l’addebito in automatico degli interessi sul conto;
  • concordare con la banca che le somme in entrata sul conto siano impiegate per saldare il debito da interessi passivi.

È da evidenziare che se il correntista non provvede al pagamento degli interessi passivi dovuti entro il primo marzo, risulterà inadempiente nei confronti della banca, che può segnalarlo sulla Centrale Rischi della Banca d’Italia specificando l’entità dell’esposizione.

Gli interessi debitori si applicano esclusivamente nel caso di un rapporto di conto corrente, in quanto nei prodotti finanziari di risparmio come il conto deposito, i conti titoli o i libretti a risparmio non sono previsti saldi negativi.

Ultimo aggiornamento 28/04/2023

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