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Vacanze: meglio usare il bancomat o la carta di credito?

Pubblicato il 29/06/2017

Aggiornato il 04/09/2017

Vacanze: meglio usare il bancomat o la carta di credito?

Estate significa maggior attenzione ai pagamenti, dato che spesso si trascorrono periodi abbastanza lunghi fuori casa, in Italia e all’estero.

Sappiamo che è sempre meno sicuro andare in giro con molto contante e che, per fortuna, i mezzi per evitarlo ci sono: stiamo parlando chiaramente dell’utilizzo di Bancomat o carta di credito. I consumatori a questo proposito mostrano spesso scetticismo relativamente alle commissioni applicate.

In realtà utilizzare il bancomat o la carta di credito senza vedersi addebitare spese extra eccessivamente salate è possibile. Il primo passo è valutare quale strumento di pagamento usare a seconda della circostanza: non è banale e aiuta a risparmiare parecchi soldi. 

E’ possibile utilizzare tutte le carte di pagamento abilitate al funzionamento in altri Stati: si possono effettuare pagamenti e prelievi sia con carta di credito sia con Bancomat, in generale più vantaggiosi rispetto alle percentuali applicate presso gli uffici di cambio presenti all’aeroporto. 

Il consiglio è dunque di cambiare la minore quantità di valuta possibile, preferibilmente prima di partire, utilizzando il contante solo nei casi in cui non vengono accettati carta di credito o Bancomat. La differenza tra i due strumenti di pagamento consiste nelle commissioni applicate per il prelievo: per la carta di credito sono in media intorno al 4%, per il bancomat sono pari a circa il 2%. 

Lo svantaggio del secondo è il limite di utilizzo giornaliero o mensile che, all’estero potrebbe variare rispetto a quello applicato in Italia. E’ sempre opportuno verificare quest’informazione prima della partenza. 

E’ bene inoltre optare per il Bancomat se si viaggia in Paesi che utilizzano l’euro come moneta. In questi casi, è bene ricordarlo, i conti online sono un vero e proprio salvavita perchè la maggior parte prevede commissioni molto ridotte o addirittura pari a zero per le transazioni effettuate anche all’estero, a differenza di ciò che spesso accade con le carte di credito.

Nei Paesi extraeuropei è invece più vantaggioso usare la carta di credito: alcuni Pos o circuiti Atm non riconoscono il Bancomat, impedendo il prelievo.

Inoltre, prelevare per pagare in contanti è più dispendioso che usare una carta di credito: mediamente le commissioni dell’Atm si aggirano intorno all’1-2% dell’importo prelevato, mentre quelle per il cambio valuta sono inferiori.

Non dimentichiamo che in molti Paesi, gli Stati Uniti solo per fare un esempio, è possibile pagare anche acquisti di piccolissima entità con la carta di credito: per cui non affrettatevi a cambiare i soldi in valuta locale.

In linea di massima, se non conoscete le caratteristiche della vostra carta di pagamento, chiedete alla banca prima di partire. Molte carte attive in Italia non funzionano all’estero e, per altre, si può chiedere l’abilitazione, muovendosi per tempo.

Carte e Bancomat hanno inoltre un vantaggio in termini di sicurezza: oggigiorno sono quasi sempre collegati ad app mobile per monitorare tutti i pagamenti in tempo reale.

Un bell’aiuto per monitorare le spese e controllare movimenti sospetti. I servizi di alert vengono anche più tradizionalmente effettuati con un sms, che avvisa il cliente in caso di utilizzo della carta, permettendo di avere il pieno controllo della situazione.

Ricordate che, anche al rientro dalle vacanze, vale la pena prestare attenzione ai conti: spesso le frodi avvengono a mesi di distanza dal furto dei dati, per cui eventuali anomalie vengono riscontrate solo dopo mesi. Per fortuna i sistemi di sicurezza sono sempre più efficaci.

A cura di: Alessia De Falco

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