Qual è la differenza tra giroconto e girofondo?
Sempre più spesso si fa confusione e si utilizzano le parole giroconto e girofondo come se si trattasse di una stessa operazione bancaria. In realtà parliamo di due distinte transazioni finanziarie. Scopriamo quali sono le differenze e i punti in comune.

Sebbene abbiano un suono simile per il prefisso in comune, girofondo e giroconto sono in realtà due operazioni bancarie differenti tra loro. Scopriamo insieme caratteristiche, tempistiche e costi di ciascuna di queste operazioni, entrambe relative al trasferimento di somme di denaro, ma anche le affinità e i punti in comune.
Cos'è il girofondo?
A dare una definizione di girofondo è la Banca d’Italia, secondo cui tale l’operazione ha luogo quando un istituto bancario, detto “ordinante”, trasferisce denaro - prelevato dal conto del debitore - a un’altra banca, detta “destinataria”, che a sua volta li accredita sul conto del proprio cliente. Questa operazione può avvenire in compensazione se si effettua una scritturazione contabile delle posizioni di debito e di credito sui conti accentrati presso la Banca d’Italia o sui conti correnti di corrispondenza delle banche interessate.
Cos'è il giroconto?
Per giroconto si intende invece il trasferimento di fondi tra due conti, aperti presso la stessa banca o anche intestati alla stessa persona. Come nel caso di un bonifico, anche per un giroconto occorrono: il nome del beneficiario, il codice IBAN del conto di destinazione e la causale dell’operazione. La causale di pagamento non è però obbligatoria ai fini della validità dell’operazione, ma è utile per tenere traccia delle transazioni e ai fini di eventuali accertamenti fiscali.
Come eseguire un girofondo
Per effettuare un girofondo ci si può recare in filiale, muniti di documento di identità in corso di validità, o si può operare direttamente online, grazie all’area riservata della banca o all’App mobile. In genere, con il girofondo i codici ABI della banca, che dispone il trasferimento di fondi, e della banca destinataria non coincidono in quanto si tratta di istituti di credito differenti.
Come eseguire un giroconto
Anche in questo caso si hanno più opzioni per eseguire un giroconto bancario. I clienti possono procedere direttamente in banca o anche via internet, tramite internet banking o App. Se si opta per il canale online, una volta entrati nell’area riservata, andranno inseriti i codici IBAN dei conti interessati e i dati personali. Se il trasferimento di fondi avviene da un conto a un altro di uno stesso intestatario e presso lo stesso istituto bancario, i codici ABI della banca coincideranno.
Quali sono le tempistiche e i costi?
I tempi di finalizzazione di un girofondo bancario sono di norma brevi. In media, bisogna attendere da uno a tre giorni lavorativi. Le tempistiche possono poi variare a seconda anche dell’istituto di credito di riferimento. A cambiare, in base alla banca, è anche la spesa che si affronta. In genere, un girofondo ha comunque un costo di 4 euro circa allo sportello. Ci sono banche che applicano promozioni se si opta per il canale online.
Anche con un giroconto bancario l’operazione può avere una durata breve: circa 1-2 giorni lavorativi. Le tempistiche si allungano se il trasferimento di fondi avviene tra due istituti bancari differenti. In questi casi l’attesa può arrivare anche fino a 5 giorni lavorativi e fino a 12 giorni in caso di banche estere.
Il giroconto ha costi differenti a seconda del tipo di operazione e della banca a cui ci si rivolge. Se effettuato online, ci sono anche banche che non prevedono commissioni e che consentono di effettuare il trasferimento di fondi gratuitamente. In genere, comunque, il giroconto tra due conti della stessa banca ha un costo di 4 euro; la commissione sale a circa 5, 6 euro tra banche differenti sino ad arrivare a 10 euro circa per una banca estera.
Cos’è il girofondo postale?
Il girofondo postale permette di trasferire velocemente i propri risparmi dal Libretto Smart ad altri libretti e conti correnti BancoPosta a sé intestati e viceversa. L’operazione può essere eseguita sia in ufficio postale, muniti di documento di identità in corso di validità e di codice fiscale del soggetto nell'interesse del quale intendete operare, sia online, utilizzando l’App o accedendo all’area riservata MyPoste. Il limite massimo di un girofondo postale è di 10.000 euro giornalieri e 30.000 euro mensili. Il girofondo postale è un servizio gratuito sia in filiale che online.
Spesso comunque la differenza tra giroconto e girofondo può essere davvero sottile. Nel linguaggio comune si fa infatti riferimento alla prima operazione se l'ordinante è presente come unico intestatario o cointestatario sia nel conto di addebito che nel conto di accredito, entrambi attestati sulla stessa banca, mentre si parla di girofondo quando l'ordinante è presente come unico intestatario o cointestatario sia nel conto di addebito che nel conto di accredito, qualora attestati su banche diverse. Il bonifico si definisce, infine, intragruppo quando l’operazione di trasferimento di denaro avviene tra conti appartenenti allo stesso gruppo societario attestati sulla stessa banca o su differenti istituti di credito.
Ultimo aggiornamento aprile 2024