Addebito diretto (RID)
L'addebito diretto è un servizio riservato a chi possiede un conto corrente bancario o postale, una carta di credito o una carta conto. I clienti autorizzano la società che eroga il servizio o l'utenza mediante un mandato di pagamento.

L’addebito diretto (RID), oggi meglio noto in tutta Europa con la voce SEPA Direct Debit (SDD), è un servizio di pagamento che viene offerto dalle banche o da altri prestatori di servizi di pagamento e che permette la domiciliazione bancaria o postale. Con l’addebito diretto, infatti, è possibile pagare automaticamente, una sola volta o a scadenze fisse, le società che erogano servizi o che forniscono beni. È il caso delle bollette di luce, gas e telefono o anche delle rate di finanziamenti.
L’addebito diretto è un servizio dedicato ai titolari di un conto corrente bancario o postale, di una carta di credito o di una carta conto. I clienti autorizzano la società che eroga il servizio o l’utenza, mediante un mandato di pagamento. Gli importi vengono scalati sul conto del cliente senza che venga chiesta ogni volta la sua autorizzazione.
L’addebito diretto è un servizio utile soprattutto per chi deve effettuare pagamenti a scadenze predeterminate in quanto scongiura possibili ritardi o eventuali dimenticanze, liberando così i consumatori dal pensiero di andare a pagare.
Se i fondi non coprono la spesa, il pagamento con addebito diretto può essere rifiutato e in alcuni casi si può arrivare anche alla sospensione del servizio. Ci sono però alcune banche che consentono comunque di effettuare il pagamento in caso di mancata copertura di fondi, ma in tal caso i clienti sono poi tenuti a versare costi extra per l’erogazione di un fido o per l’uso dello scoperto di conto. È sempre bene, infatti, monitorare l’estratto conto e valutare entrate e uscite per evitare di autorizzare addebiti diretti senza la sicurezza di avere i fondi disponibili. In genere, l’addebito diretto è incluso nel canone che ne prevede un determinato numero in un anno. In altri casi l’addebito diretto viene invece calcolato in base al consumo.
Ultimo aggiornamento 03/04/2024