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Portabilità conti: sanzionate le banche che ritardano il trasferimento

29/07/2017
Portabilità conti: sanzionate le banche che ritardano il trasferimento

La portabilità dei conti correnti è in vigore dal 25 giugno 2015, grazie alla Legge n. 33/2015 che ha stabilito che il trasferimento del conto da una banca all’altra deve avvenire entro 12 giorni lavorativi.

E’ una manovra che ha permesso ai consumatori di orientarsi e risparmiare, sapendo che, spesso, le spese di gestione di un conto sono molto alte.

Lo avevamo già evidenziato nella news "Le dritte per cambiare conto corrente": secondo le indagini delle Associazioni Federconsumatori e Adusbef, l’Italia ha il triste primato della spesa più alta per un conto gestito in filiale, con una media di 318 euro annuali contro i 114 degli altri Paesi europei.

Informarsi sulle offerte è il primo passo per tagliare i costi.

ConfrontaConti.it ad esempio permette di fare simulazioni sulle migliori offerte, in filiale ed online, fornendo non solo il dettaglio dei costi, ma anche le caratteristiche dei diversi prodotti.

Qui di seguito, forniamo alcuni parametri da includere nella vostra valutazione:

- stabilire per quali operazioni utilizzate effettivamente il conto corrente (accredito stipendio, addebito utenze e mutuo, etc);

- capire la propria operatività, on e off line: i costi di un conto variano anche a seconda del numero di prelievi, bonifici e versamenti effettuati, perché comportano dei costi di gestione;

- valutare eventuali promozioni o sconti: spesso gli istituti di credito lanciano campagne “cattura clienti” con condizioni particolarmente vantaggiose. Approfittatene!

- controllare il costo di eventuali carte di credito, revolving, etc, che incidono parecchio sui costi di gestione; nel caso in cui non si disponga di un fido, controllate anche gli eventuali interessi passivi.

Tutte queste informazioni sono contenute nelle schede di prodotto disponibili sul sito ConfrontaConti.it. Le banche sono inoltre tenute a fornire, al momento della stipula del contratto, il così detto Modulo Secci, sulla base di quanto disposto dalle Direttive Europee.
Si tratta di un modulo informativo (acronimo di Standard European Consumer Credit Information) obbligatorio dal giugno 2011, dopo l’approvazione del D.lgs. n. 141/2010.

Fatte queste doverose premesse, veniamo alla portabilità del conto. Bankitalia ha stabilito sanzioni per le banche che non rispettano i tempi di trasferimento previsti: si parte da un indennizzo di 40 euro per il correntista che subisce il disguido, con un aumento proporzionale a seconda dei giorni di ritardo.

E’ bene che i consumatori sappiamo che la portabilità non comporta in automatico la chiusura del conto: questa è una procedura che va richiesta espressamente al proprio istituto di credito, come spiegato nella news "Chiusura conto corrente: quanto costa?". Quando vengono trasferiti i servizi di pagamento e il saldo su un conto "nuovo" cambiano le coordinate bancarie, per cui bisogna ricordarsi di comunicarle per aggiornare tutti i rapporti in essere: stipendio, utenze, mutuo, ma anche Telepass (che richiede adempimenti specifici).

Ricordiamo infine che si può richiedere la portabilità anche se il saldo è negativo ma, in questi casi, è bene un’attenta ripianificazione delle uscite e del budget familiare.

Una buona soluzione per tagliare le spese è passare al conto online.

Abbiamo parlato spesso dei vantaggi di questi prodotti, che abbattono le spese e i costi di gestione. Su ConfrontaConti.it è possibile fare qualche simulazione.
Al 24 luglio, la miglior offerta per conto corrente, ipotizzando un saldo medio attivo di 5.000 euro, canale di utilizzo online, frequenza di utilizzo media, accredito di stipendio o pensione è il conto di BancaDinamica. E' una soluzione a zero spese, con interessi netti pari a 55 euro e Tasso Lordo a regime dell'1%.

A cura di: Alessia De Falco

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