Ancora tanti italiani scelgono gli sportelli fisici per gestire il conto corrente
La diffusione dei conti correnti e l'uso delle app bancarie sono generalizzati, ma solo una minoranza dei correntisti rinuncerebbe totalmente agli sportelli fisici. Oltre che per le attività quotidiane, le filiali sono usate in particolare per operazioni straordinarie o per la risoluzione di problemi.

Con un focus sul rapporto tra gli italiani e le banche, l'Osservatorio Findomestic ha indagato il modo in cui vengono gestiti i conti correnti nel nostro Paese. Dall'analisi emerge che il 90% degli adulti ha un proprio conto e che circa un terzo ha un rapporto di conto corrente con più di una banca.
Probabilmente l'informazione più interessante e sorprendente contenuta nel rapporto di Findomestic è quella relativa all'utilizzo degli sportelli fisici delle banche, che sembra in controtendenza rispetto alla crescente digitalizzazione e alla desertificazione bancaria.
La banca fisica è la prima scelta per il 45% dei correntisti
Da un lato, le banche razionalizzano i costi chiudendo le filiali nei Comuni più piccoli, dall'altro lato, gli italiani continuano a ritenere di fondamentale importanza la presenza di filiali sul territorio. Questo, almeno, emerge dall'analisi delle abitudini dei correntisti italiani, indagate da Findomestic.
Gli italiani che hanno un conto corrente:
- nel 45% dei casi scelgono di utilizzare una filiale fisica;
- nel 32% dei casi passerebbero a una gestione interamente digitale solo in presenza di un risparmio significativo;
- nel 23% dei casi sarebbero disposti a diventare clienti di una banca senza sportelli.
La preferenza del canale fisico rispetto a quello online sembra legata sia a considerazioni riguardanti praticità e sicurezza: l'Osservatorio di Findomestic riporta, infatti, che molti italiani ritengono ancora irrinunciabile rivolgersi a una filiale per eseguire operazioni straordinarie oppure per la risoluzione di problemi, mentre sono ben disposti a svolgere online le operazioni di routine.
I servizi di internet banking, forniti tramite sito internet o app, riguardano ormai tutte le banche e hanno un'ottima diffusione tra i correntisti. Le app vengono infatti usate dal 98% di chi ha un conto corrente, per verificare saldo e movimenti oppure per eseguire bonifici, per ricaricare numeri di telefono o carte di pagamento oppure per il pagamento di bollettini o F24.
Il rapporto degli italiani con app bancarie e IA
La quasi totalità di chi usa le app bancarie è soddisfatto del servizio fornito dagli istituti di credito. Oltre il 90% degli italiani dà infatti un voto almeno sufficiente all'app della propria banca e più della metà dei correntisti dà un voto superiore a 8.
Le obiezioni principali che vengono fatte riguardo ai servizi online offerti dalle banche riguardano:
- la struttura poco intuitiva delle app, che rende difficoltoso orientarsi e individuare subito le attività da eseguire;
- la presenza di poche funzioni nelle app, che limitano la funzionalità delle stesse;
- la lentezza del servizio di assistenza;
- la poca trasparenza nei costi.
Tra gli aspetti affrontati nell'Osservatorio Findomestic c'è anche la relazione tra i clienti delle banche italiane e i servizi di intelligenza artificiale. Anche se molti istituti offrono già chatbot e sistemi di assistenza clienti basati sull'IA, la clientela mostra ancora un certo scetticismo.
Soltanto l'8% dei clienti ritiene che l'intelligenza artificiale possa arrivare a fornire un servizio di qualità superiore rispetto a quella fornita da operatori umani e solo il 19% apprezza la rapidità e l'utilità delle risposte dei chatbot. La maggior parte degli utenti, invece, non usa questi servizi, teme di non riuscire a comunicare correttamente con l'IA oppure li utilizza solo come filtro per arrivare poi a parlare con un operatore della banca.
Infine, l'Osservatorio Findomestic ha indagato le intenzioni di acquisto e di risparmio degli italiani. Generalmente si registra un miglioramento nei piani di spesa rispetto alle ultime rilevazioni, in un contesto che comunque si conferma complesso. L'inflazione, anche se in calo, continua a erodere il potere d'acquisto e oltre metà degli italiani non riesce a risparmiare nulla a fine mese. A questa percentuale si aggiunge un 40% della popolazione che invece definisce problematica la propria situazione finanziaria.
Scegliere un conto corrente a zero spese può essere una buona soluzione per ridurre le spese bancarie e per accedere a un buon livello di servizio. Grazie al confronto tra conti, si possono individuare rapidamente i prodotti bancari più convenienti, includendo nella ricerca sia i conti tradizionali sia quelli online.