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Come si legge l'estratto conto? La guida completa

L'estratto conto è un documento fondamentale per la propria gestione finanziaria. Al suo interno ci sono tutte le informazioni relative al conto corrente nel periodo a cui si fa riferimento. Può essere inviato periodicamente via posta o tramite e-mail.

conto corrente e carta
Estratto conto del conto corrente

Gli istituti bancari sono tenuti a inviare periodicamente l’estratto conto affinché i clienti possano monitorare le entrate e le uscite del conto e il saldo finale. In genere il documento, che racchiude tutte le transazioni effettuate nel periodo di riferimento, ha una cadenza annuale, ma i correntisti possono anche optare per una periodicità diversa: mensile, trimestrale o semestrale.

L’estratto conto è uno strumento utile anche per verificare addebiti non dovuti, pagamenti errati, transazioni sospette. In tal caso il correntista ha 60 giorni di tempo dalla ricezione per contestare il documento inviato dalla banca. Si hanno a disposizione, invece, 180 giorni di tempo se gli errori riguardano la scritturazione, il calcolo o se ci sono omissioni e duplicazioni. Se ci sono, infine, errori sostanziali, l’estratto conto si può contestare nell’arco di 10 anni: è il caso di interessi applicati erroneamente o del pagamento di spese non dovute.

Cos'è l’estratto conto e cosa riporta?

L’estratto conto è il documento che viene elaborato da una banca almeno una volta l’anno, salvo richieste diverse da parte del correntista. Al suo interno ci sono i movimenti del conto corrente in ordine cronologico. Per ogni movimento riportato l’estratto conto indica: la data dell’operazione, sia che si tratti di un accredito che di un addebito; la data valuta, ovvero la giornata da cui partono gli interessi a debito o a credito; il tipo di operazione; l’importo dell’operazione, preceduto da segno positivo o negativo.

Così come chiarito dalla Banca d’Italia, gli istituti sono tenuti altresì a inviare il riepilogo delle spese in cui sono presenti tutti i costi affrontati e altri dati importanti, come l'Indicatore dei costi complessivi (ICC), ovvero il costo indicativo annuale del conto in base ai diversi profili di utilizzo.

L’estratto conto si suddivide in più sezioni:

  • informazioni sul conto: il numero di conto, la data di apertura, il nome del titolare del conto e l’indirizzo di residenza;
  • periodo di riferimento: il periodo in cui sono state effettuate le transazioni;
  • saldo iniziale: la somma presente sul conto all’inizio del periodo di riferimento presente nell’estratto conto;
  • riepilogo entrate/uscite: il valore totale di entrate e uscite nel periodo di riferimento;
  • saldo finale: la somma presente sul conto al termine del periodo di riferimento;
  • lista delle operazioni: tutte le entrate e le uscite nel periodo di riferimento con la data della transazione, la data valuta e la descrizione dell’operazione.

Nella parte alta ci sono i dati del conto corrente, i dati del cliente e il periodo di riferimento dell’estratto conto. Nella parte centrale i correntisti possono visualizzare il saldo iniziale, il saldo finale e il totale delle entrate e delle uscite registrate sempre nel periodo di riferimento. Nella terza parte dell’estratto conto c’è poi il riepilogo delle transazioni all’interno di una tabella, in cui vengono riportati saldo iniziale, totale entrate, totale uscire e saldo finale.

Come si legge l'estratto conto scalare?

L’estratto conto scalare di un conto corrente bancario presenta eventuali interessi debitori e/o creditori. Con un conto passivo si generano interessi debitori che vengono addebitati sul conto. Gli interessi creditori vengono calcolati, invece, tenendo presente i saldi per valuta attiva. Questi ultimi vengono accreditati sul conto, una volta sottratte le ritenute fiscali.

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Come controllare l'estratto conto?

Soprattutto in passato l’estratto conto veniva inviato dagli istituti bancari per mezzo posta. In alcuni casi veniva applicata anche una commissione. Con l’arrivo dell’internet banking e l’aumento delle banche online, si può far richiesta dell’estratto conto per via telematica. In questo caso il documento viene inviato in formato PDF e può essere salvato e stampato dal proprio PC. I correntisti possono anche consultarlo semplicemente online o dall’App del proprio cellulare. Molte banche continuano a spedire l’estratto conto in versione stampata.

Che differenza c’è tra lista movimenti ed estratto conto?

Nella lista movimenti vengono elencate in ordine cronologico tutte le operazioni in entrata e in uscita. Si può far richiesta della lista movimenti in qualsiasi momento sia online, tramite l’internet banking, che allo sportello automatico e in filiale. L’estratto conto è invece un documento ufficiale che viene inviato dalla banca con una periodicità regolare e presenta il riepilogo delle spese e il totale delle operazioni fatte durante il periodo di riferimento.

Quando si possono buttare gli estratti conto?

Secondo quanto stabilito dall’articolo 2220 del Codice Civile, gli estratti conto bancari vanno conservati per dieci anni. La normativa prevede infatti che “le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti”.

Ultimo aggiornamento marzo 2024