Condizioni generali del contratto
Le condizioni generali del contratto sono le clausole che vengono stabilite unilateralmente dal venditore o fornitore del servizio, senza possibilità di modifica da parte del cliente finale.

Le condizioni generali del contratto sono tutte quelle clausole che regolano i termini del servizio o le condizioni della vendita stabilite unilateralmente dal fornitore del servizio o dal venditore del bene, senza che il cliente finale possa intervenire concordando un contenuto diverso. Solitamente sono utilizzate nei cosiddetti contratti di aderenza, come per esempio quando si apre un nuovo conto corrente; al cliente viene fornita la modulistica contrattuale completa e predefinita per cui, se trova le condizioni di suo gradimento e vuole accedere al servizio, l’unica operazione richiesta è la firma per accettazione.
La materia è regolamentata nel Codice Civile dall’art 1341 che prescrive due importanti disposizioni relative all’efficacia del contratto; questa si verifica se:
- al momento della conclusione del contratto il contraente ha conosciuto le condizioni generali di contratto o, quantomeno, le avrebbe dovute conoscere usando l'ordinaria diligenza;
- le clausole che comportano una limitazione dei diritti, di responsabilità, della facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l'esecuzione, le cosiddette clausole vessatorie, devono essere approvate singolarmente per iscritto con l’apposizione della firma per accettazione.
La logica della disposizione è volta a tutelare il cliente e va integrata con le norme sulle:
- pratiche commerciali scorrette contenute nel codice al consumo;
- trasparenza nell’offerta dei prodotti e servizi bancari emanate dalla Banca d’Italia.
Lo scopo delle condizioni generali di contratto è quello di standardizzare l’offerta al pubblico in termini di omogeneità dei contenuti e uniformità del servizio prestato; in ambito finanziario è l’esigenza tipica della collocazione di un plafond sul mercato del risparmio o del credito al consumo verso un prodotto specifico, ad esempio un conto deposito con un vincolo temporale ben preciso per garantire la remunerazione alla clientela e la rendita alla banca in relazione ai suoi investimenti.
Ultimo aggiornamento 23/05/2023