Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fornisce la garanzia di restituzione dei depositi e le giacenze sui conti, nel caso di provvedimento di liquidazione coatta amministrativa di una banca.

Il Fondo interbancario di tutela dei depositi è il principale strumento di tutela e garanzia dei risparmiatori. Istituito su base volontaria e iniziativa privata a fine degli anni 80, è stato successivamente istituzionalizzato sulla base di una normativa comunitaria del 1996, la prima direttiva sulla tutela dei depositi 94/19/CEE, e aggiornata in Italia da ultimo intervento, il D.L. 30 del febbraio 2016, che recepisce la seconda direttiva 2014/49/UE - deposit guarantee scheme directive -. Tra i suoi scopi principali troviamo le seguenti funzioni:
- garantisce e tutela gli investitori specialmente quelli più esposti,
- garantisce e tutela l’integrità del sistema finanziario,
- garantisce e tutela il risparmio.
Al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi FITD aderiscono obbligatoriamente tutte le banche operanti in Italia, ad eccezione delle Banche di Credito Cooperativo e delle Casse Rurali, che invece aderiscono al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. In ogni caso il fondo è soggetto alla vigilanza della Banca d’Italia così come previsto dall’art. 96 ter del Testo Unico Bancario.
Il Fondo interviene quando si innesca una procedura di liquidazione coatta di una banca e ha lo scopo di tutelare i depositi sia quelli presenti sui conti correnti che quelli sui conti deposito nelle varie forme. In pratica il fondo garantisce:
- il rimborso fino a centomila euro a depositante su una singola banca;
- il rimborso degli interessi maturati entro la copertura massima dei centomila euro.
Il presupposto per poter accedere ai rimborsi è il Provvedimento di Liquidazione Coatta Amministrativa della banca. Dopo sette giorni lavorativi il FITD contatta i depositanti e provvede alla liquidazione dei rimborsi, senza alcun costo a carico del correntista. Sulla scorta di queste informazioni, è pertanto sconsigliato avere in una singola banca depositi che superino i centomila euro di consistenza per assicurarsi un reintegro dei risparmi completo.
Ultimo aggiornamento 16/05/2023