Imposta di Bollo
L'imposta di bollo è una tassazione che lo Stato applica sugli atti, sui documenti e sulle rendicontazioni periodiche, vincolando la loro validità ed efficacia giuridica.

In termini tecnici, l’imposta di bollo è un’imposta indiretta cartolare, ovvero una prestazione obbligatoria dei contribuenti nei confronti dello Stato, indiretta perché non proporzionale alla capacità contributiva dei soggetti, e cartolare perché ha come oggetto la trascrizione del negozio giuridico su atti, documenti e registri.
L’imposta di bollo è stata introdotta per la prima volta con il D.P.R. n. 642/1972, più volte modificato e aggiornato. Recentemente, il D.L. n. 201/2011, convertito con la legge n. 214/2011, ha modificato la disciplina dell’imposta di bollo applicabile agli estratti di conto corrente, ai rendiconti dei libretti di risparmio e alle comunicazioni relative a prodotti finanziari. Le successive Circolari dell’Agenzia delle Entrate n. 48/E e 15/E, rispettivamente del 21 dicembre 2012 e del 10 maggio 2013, hanno fornito chiarimenti in materia di applicazione della nuova disciplina.
Nel caso di estratti di conto corrente bancario e postale, o di rendiconti dei libretti di risparmio bancari e postali, l’imposta applicata è pari a:
- 34,20 euro per le persone fisiche;
- 100,00 euro (e non più 73,80 euro) per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
e viene applicata al momento dell’emissione dell’estratto conto o di rendiconto, è relativa al periodo rendicontato (es. trimestrale, semestrale), ovvero applicata al 31 dicembre di ciascun anno in caso di assenza di rendiconto nell’anno. Nel caso di più rapporti di conto corrente o di libretti di risparmio intestati allo stesso soggetto, l’imposta annua deve essere corrisposta per ciascun rapporto.
Se l’intestatario dei rapporti è una persona fisica, l’imposta non è dovuta quando il valore medio della giacenza non sia superiore a 5.000 euro, calcolato sommando i saldi giornalieri del conto/libretto e dividendoli per il numero di giorni di rendicontazione o di detenzione del rapporto.
Nel caso, invece, di conti deposito, la normativa ha stabilito un’aliquota fiscale proporzionale attualmente pari al 2,00 per mille delle somme depositate.
Se queste informazioni non ti bastano e vuoi approfondire ulteriormente il tema dell'imposta di bollo applicata ai conti bancari, ti rimandiamo alla nostra guida all'imposta di bollo, con esempi di calcolo e casi di applicazione concreta dell'imposta sia ai conti correnti che ai conti deposito.
Ultimo aggiornamento 15/05/2023