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Quali documenti si devono presentare per aprire un conto corrente?

Per aprire un conto corrente è necessario presentare i documenti anagrafici, per verificare la corretta intestazione e assolvere gli obblighi di identificazine finanziaria secondo la normativa antiriclaggio. Occasionalmente vengono richiesti il certificato di residenza o un'utenza.

giovane coppia seduta sul tappeto davanti a tanti preventivi per aprire un conto
I documenti per aprire un conto corrente

Quali documenti si devono presentare per aprire un conto corrente?

I documenti che occorrono per procedere all’apertura del conto corrente sono essenzialmente quelli anagrafici, tra cui possiamo menzionare:

  • un documento di identità;
  • il codice fiscale o la tessera sanitaria;
  • un certificato di residenza o in alternativa un’utenza domestica, non sempre richiesti.

In casi particolari possono essere chiesti anche i documenti reddituali per individuare correttamente il datore di lavoro o la categoria professionale di appartenenza, specie quando si accede a convenzioni settoriali grazie alle quali si hanno scontistiche e offerte dedicate, come per i dipendenti di grandi aziende private, gli statali o gli iscritti agli ordini professionali come avvocati, ingegneri, medici veterinari.

Quali sono i documenti che occorrono per aprire un conto corrente online?

I documenti richiesti per l’apertura di un conto online sono gli stessi richiesti per un conto corrente bancario in filiale, salvo che, per i conti correnti online, si procederà all’identificazione finanziaria a distanza applicando diverse metodologie:

  • bonifico in entrata da un altro conto corrente del richiedente;
  • secondo documento di identità,: patente o passaporto;
  • videochiamata con funzionario dedicato.

Attraverso queste procedure si supera il problema della distanza tra l’operatore e i clienti, a tutto vantaggio della comodità di questi ultimi, che possono attivare i conti correnti on line da dove preferiscono.

Quali sono le verifiche che vengono effettuate sui documenti?

È da premettere, ovviamente, che la produzione dei documenti dev’essere preceduta o essere simultanea alla autorizzazione al trattamento dei dati personali, senza la quale non è possibile procedere nelle verifiche e nelle procedure indispensabili per aprire il conto. Questa richiesta assolve in prima battuta alla creazione dell’anagrafica collegata al numero del conto e alle coordinate IBAN che verranno associate al cliente.

Con la documentazione anagrafica si procede inoltre a un secondo adempimento di legge legato all’identificazione finanziaria, senza la quale non è possibile instaurare un rapporto bancario. Con questa operazione si verificherà l’autenticità dei documenti, effettuando il confronto con il richiedente, per avere la certezza di poter identificare correttamente il suo titolare e associarlo al conto per un’eventuale tracciabilità delle operazioni in entrata e in uscita dal suo conto.

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Quali sono le verifiche di merito credito per aprire un conto corrente?

L’apertura di un conto corrente comporta delle valutazioni legate al trascorso finanziario del richiedente perché il prodotto può prevedere:

  • la concessione di diverse forme di credito, come nel caso dello scoperto di conto o delle linee di affidamento revolving;
  • dei pagamenti a riscontro differito come gli assegni.

Per la concessione delle linee di credito è prassi consultare le banche dati aderenti al Sistema di Informazioni Creditizie o SIC per rilevare eventuali segnalazioni negative in essere al momento dell’apertura e procedere alla valutazione, assunzione o gestione del rischio legato al credito concesso. Relativamente alle problematiche che potrebbero insorgere nella gestione dei pagamenti mediante assegni, che non danno la certezza immediata dell’operazione come una transazione elettronica sui vari circuiti Visa, Mastercard, Bancomat. Al riguardo è stata creata la Centrale di Allarme Interbancaria o CAI gestita dalla Banca d’Italia consultabile dalle banche per verificare le ipotesi di iscrizioni a carico del nuovo cliente dovute a:

  • Mancanza di autorizzazione: l’assegno emesso senza autorizzazione, a seguito di una assenza di convenzione, della chiusura del conto o di una revoca di sistema, determina un illecito nello stesso momento in cui viene emesso; la mancanza di autorizzazione non è sanabile con un pagamento tardivo.
  • Mancanza di provvista: è un assegno emesso da un correntista autorizzato all’emissione dalla banca che però non ha i fondi a copertura dell’importo presenti sul conto alla data del rilascio. In questo caso il pagamento tardivo può evitare l’iscrizione al CAI.

Un altro controllo preliminare consiste nell’interrogazione del Registro Informatico dei Protesti che consente l’accesso agli elenchi tenuti e aggiornati mensilmente dalle Camere di Commercio. Il protesto è un atto pubblico con cui si accerta:

  • la mancata accettazione di una tratta,
  • il mancato pagamento di una cambiale,
  • il mancato pagamento di un assegno.

L’estrazione dei dati può avvenire sia direttamente allo sportello delle Camere di Commercio che telematicamente attraverso il Servizio Telemaco che permette la consultazione di ogni singola Camera di Commercio presente in Italia.

Come conviene procedere per aprire un conto corrente?

Il conto corrente è un prodotto finanziario che nel tempo si è evoluto per adattarsi alle esigenze della clientela; è consigliabile quindi avere ben presenti le proprie necessità finanziarie nella gestione corrente del denaro ed evitare i prodotti che forniscono servizi che hanno un costo e rimangono inutilizzati. L’approccio alla scelta del conto corrente è ora molto più semplice, efficace e veloce che in passato, grazie ai siti comparatori come ConfrontaConti.it grazie al quale è possibile selezionare un conto corrente standard, pensato per il cliente privato e la sua famiglia, o un conto business.

All’interno delle singole aree si può affinare il dettaglio della ricerca sulla base del:

  • profilo di utilizzo, quindi i conti per giovani, famiglie, pensionati;
  • età, che prevede meno di 18 anni, meno di 26 anni, meno di 60 anni e più di 60 anni;
  • caratteristiche, come zero spese, no imposta di bollo, conto solo online, con carta di credito, con accredito dello stipendio, trading online;
  • tipologia di operazioni, come il numero dei bonifici, prelievi da altre banche, giacenza media.

Combinando la scelta tra le varie opzioni a disposizione è possibile accedere alle migliori offerte del mercato, istantaneamente, in sicurezza grazie ai più avanzati protocolli di crittografia a protezione dei dati personali dei clienti e con un servizio completamente gratuito.

Ultimo aggiornamento marzo 2023

A cura di: Carlo Unali

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