Carta di credito scelta dal 90% dei giovani per i pagamenti
Tra gli under 35 le carte di pagamento sorpassano i contanti. Infatti, secondo uno studio, il 90% dei giovani possiede una carta di credito, debito o prepagata. Il 75% ha un conto corrente, ma solo il 14% investe i propri risparmi. Piacciono finanza digitale e sostenibilità ambientale.

Nove giovani su 10 non usano i contanti per pagare i propri acquisti. Il 90% degli under 35, infatti, preferisce utilizzare una carta di credito, di debito o prepagata. Tre su quattro (il 75%), invece, ha un conto corrente personale. Ma soltanto il 14% ha sottoscritto, almeno una volta, obbligazioni o azioni. È quanto ha rilevato la Banca d’Italia che ha reso noti i risultati di un’indagine condotta nel primo trimestre del 2023 sull’alfabetizzazione finanziaria e le competenze di finanza digitale dei giovani.
La ricerca ha coinvolto un campione di 5.400 giovani tra i 18 e i 34 anni, con un’eta media di 26 anni. Il 45% dei giovani è residente al Nord; il 19% al Centro, il 25% al Sud e l’11% nelle isole. Riguardo all’istruzione, il 25% degli intervistati ha conseguito la licenza media inferiore, quelli con un diploma sono il 54%, mentre il 20% ha una laurea triennale o un titolo superiore. Il 29% del campione è costituito da studenti, il 44% da lavoratori dipendenti e l’8% da lavoratori autonomi, mentre il 17% è in cerca di occupazione.
Boom delle carte di pagamento, pochi gli investimenti
Dallo studio di Bankitalia emerge che due terzi dei giovani intervistati hanno una carta di debito o una carta prepagata. Gli under 35 che detengono almeno una carta - di debito, credito, o prepagata - sono il 90% e la utilizzano per pagare le spese sia online sia nei negozi fisici. Anche perché, la maggior parte dei giovani ha una carta attiva nel wallet digitale dello smartphone.
L’indagine, inoltre, ha rilevato che “gli strumenti di pagamento e quelli per la gestione corrente sono diffusi” tra i giovani, mentre è “modesta la partecipazione ai mercati finanziari”. In particolare, tre intervistati su quattro detengono un conto corrente, ma soltanto il 14% ha investito, anche solo una volta, in azioni oppure in obbligazioni. Tra gli occupati, la percentuale di coloro che hanno aderito a fondi pensione è pari al 20%. Percentuale che però scende tra le donne e tra i meno istruiti.
Polizze assicurative, prestiti e trading: comanda il digitale
“L’uso della finanza digitale - scrive Bankitalia nell’indagine - è relativamente diffuso tra i giovani. Le attività più frequenti riguardano l’esecuzione di pagamenti online, la gestione online dei conti correnti e l’uso di carte di pagamento. Sono meno diffuse la sottoscrizione di polizze assicurative online, l’abitudine a informarsi online per un prestito e, infine, l’uso di piattaforme online per il trading e per l’accesso a servizi di robo advisor”.
Occhi puntati su finanza sostenibile e ambiente
“La sensibilità dei giovani in materia di ambiente si accompagna a una conoscenza diffusa della finanza sostenibile”, evidenza la ricerca di Palazzo Koch. Circa il 40% dei giovani ha affermato di conoscere i criteri di sostenibilità ESG (Environmental, social, governance). Tra coloro che risparmiano però, solo il 13% ne tiene già conto nelle scelte di allocazione del portafoglio; mentre il 18% lo farebbe se l’offerta di strumenti finanziari ESG fosse più ampia. Dei tre criteri di sostenibilità ESG, quello ambientale è ritenuto il più importante.
Conti correnti zero spese: caccia alle offerte
Conti correnti zero spese e anche 100% digitali. Per i giovani è fondamentale risparmiare sulle spese fisse di gestione, così come sulle commissioni applicate sulle principali operazioni. E non vogliono andare in filiale, preferiscono conti online. In cima alla lista delle banche preferite dagli under 35 ci sono quelle che offrono una carta di debito inclusa nel conto oppure condizioni vantaggiose per avere una carta prepagata o di credito. Così da pagare i propri acquisti, senza usare i contanti.