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Sono online ormai 7 conti correnti su 10

Più economici, semplici da usare e comodi da gestire: gli italiani scelgono sempre più conti online. Non sono solo i giovani, ma anche gli over 55, segno che ormai l’età non costituisce più un impedimento per la tecnologia e che il digitale si è imposto nelle case di tutte le famiglie.

16/11/2021
due mani di un businessman reggono un tablet con su scritto online banking
Semre più gettonati i conti online

Gli italiani prendono confidenza con il digitale e scelgono conti correnti online, più economici, semplici da usare e comodi da gestire. A rilevare un trend sempre più importante del mercato del credito, l’Osservatorio di ConfrontaConti.it relativo al secondo semestre dell’anno.

Secondo i dati registrati, il 66,4% delle richieste sono per conti online, mentre il 29,2% degli utenti sceglie la gestione mista, online più filiale: solo una percentuale sempre più esigua (4,4%) rimane ancora legata al conto tradizionale. A scegliere l’online non sono più solo i giovani tra i 18 e i 25 anni (70,7%) e gli utenti tra i 26 e i 40 anni (69,3%), ma anche la fascia 41-55 anni (64,4%) e gli over 55: il 62% ha richiesto un conto online, segno che ormai l’età non costituisce più un impedimento per la tecnologia e che il digitale si è imposto negli ultimi due anni nelle case di tutte le famiglie.

Un po’ meno soldi sui conti degli italiani

Dopo il lungo lockdown che ha tenuto chiusi nelle casse delle banche i risparmi degli italiani, il secondo semestre dell’anno vede un calo del saldo medio dei conti correnti, da 20.244 € a 19.424 €. Si riduce anche il saldo attivo dei conti più “ricchi”, oltre i 10.000 €, dal 42,9% al 40,5%.

Cresce di quasi un punto percentuale il saldo attivo dai 5.000 a 10.000 €, ora al 19,5% e quello da 3.000 a 5.000 € (da 14,9% a 15,4%), così come quello da 1.000 a 3.000 € (da 10,2% a 10,0%). In lieve aumento anche la percentuale di saldi entro 1.000 €, che passano dal 13,4% al 14,6% del mix.

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Il profilo dei correntisti

È ancora la fascia d’età dai 26 ai 40 anni a dominare il mercato dei conti correnti, con il 38,9% sul totale delle richieste, in crescita dal 36,5% dallo scorso semestre. Il 31,3% ha tra i 41 e i 55 anni e il 21,1% ha più di 55 anni, in lieve diminuzione rispetto alla prima parte dell’anno (era il 23,2%).

Interessante la crescita della fascia di utenza dei più giovani, tra i 18 e i 25 anni, che dal 6,7% passa all’8,7% nella seconda parte dell’anno.

Aumentano le richieste di conti correnti nel centro Italia, dal 14,7% al 15,5%, così come al Sud, dal 12,2% al 12,9%, mentre il Nord registra un leggero calo con il 71,5%, contro il 73,1% precedente.

Cambio di rotta per l’operatività scelta dai correntisti

È questo il dato sicuramente più rilevante dell’Osservatorio di ottobre, perché l’analisi registra un’impennata senza precedenti della domanda di conti correnti meno costosi, con un’operatività limitata a 20 operazioni l’anno: si passa dal 25,9% al 39,3%. L’operatività media, con 60 operazioni l’anno, perde oltre 10 punti e passa dal 50,5% al 39,4%.

A cura di: Redazione

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