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Conti deposito, crescono i risparmiatori più maturi

Sono gli over 55 i maggiori risparmiatori nel nostro Paese e che guidano la classifica dei richiedenti conti deposito. Essi rappresentano il 52,1 per cento del campione esaminato. In aumento i depositi compresi tra i 15 e i 20 mila euro e sopra i 50 mila euro.

12/11/2021
mano mette monetine nel salvadanaio
Conti deposito: crescono i risparmiatori maturi

Sono gli over 55 i risparmiatori in cima alla classifica degli investitori in Italia. A sverlarlo è l’ultimo Osservatorio di ConfrontaConti.it, secondo cui i clienti senior rappresentano il 52,1% dei richiedenti conti deposito in Italia.

In seconda posizione ci sono coloro che hanno un’età compresa tra i 41 e i 55 anni (34,4%). A seguire i risparmiatori tra i 26 e i 40 anni con una percentuale dell’11,9%. Il dato risulta in calo rispetto al primo semestre dell’anno, quando la percentuale si attestava al 12,9%. All’ultimo posto i giovanissimi che hanno tra i 18 e i 25 anni, che rappresentano solo l’1,7% dei richiedenti conti deposito. Nei primi sei mesi dell’anno il dato era pari al 2,6%.

Più depositi tra 15mila e 20mila euro

L’Osservatorio rivela un aumento di depositi compresi tra i 15.001 e i 20.000 euro. Si è passati, infatti, dal 25,3% del primo semestre del 2021 al 26,2% attuale. Crescono, inoltre i depositi sopra i 50mila euro: si è passati dal 27,6% del primo semestre dell’anno al 28,5% attuale. A presentare il segno meno sono, invece, i depositi tra i 20.001 e i 50.000 euro: si è passati dal 19,2% del primo semestre del 2021 al 18,3% di oggi. Nessuna grossa variazione per i depositi compresi tra i 10.001 e i 15.000 euro: la percentuale è pari al 2,0% mentre nel primo semestre dell’anno era del 2,2%.

Scendono ancora, anche se lievemente, i depositi tra i 5.001 e i 10.000 euro: si è passati dal 15,3% del primo semestre dell’anno al 15,1% attuale. Leggero calo per i depositi pari o inferiori ai 5.000 euro: si è passati dall’10,5% all’attuale 10,0%.

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I depositi liberi in pole position

Sono i conti depositi liberi a guidare la classifica. Attualmente la percentuale dei conti deposito non vincolati è pari al 75%, mentre si opta per un conto deposito vincolato nel 25,0% dei casi. Nel primo semestre dell’anno le richieste di conti depositi liberi rappresentavano il 75,2% del campione esaminato. Rispetto agli anni passati gli investitori preferiscono puntare su prodotti che consentano di prelevare e versare denaro in qualsiasi momento senza dover attendere una scadenza.

Gli investitori puntano sulla durata 7-12 mesi

La durata più richiesta per l’investimento è 7-12 mesi. Viene scelta, infatti, nel 35,5% dei casi. Crescono i depositi tra i 13 e i 24 mesi (si è passati dal 21,8% al 22,9%).

Molto gettonate anche le durate superiori ai 36 mesi: si è passati dal 21,8% del primo semestre dell’anno all’attuale 22,3%. Non variano le durate di depositi comprese tra i 25 e i 36 mesi; la percentuale è pari al 10,8% mentre nel primo semestre dell’anno si attestava al 10,9%.

Scende ancora, infine, la quota per durate inferiori o uguali ai 6 mesi: si è passati dal 9,5% del primo semestre dell’anno all’8,5% attuale. Un bel calo rispetto al secondo semestre del 2020 quando la percentuale era pari al 10,8%.

Italia centrale in rimonta

Cresce il numero di richieste di conti deposito in Italia Centrale. Si è passati dal 14,0% del primo semestre dell’anno al 18,9%. Calano, invece, le richieste di investimento al Nord, dove si è passati dal 69,2% al 68,1%. La flessione interessa anche il Sud e le isole, dove le richieste di conti deposito rappresentano il 13,0% mentre nel primo semestre dell’anno la percentuale era pari al 16,9%.

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A cura di: Tiziana Casciaro

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