Rimborso 730: scopri quali sono le spese veterinarie detraibili
Anche per la dichiarazione dei redditi 2024, lo sconto fiscale è previsto per i costi sostenuti per curare gli animali domestici da compagnia e per attività sportive. L’agevolazione prevede una detrazione del 19% fino a un massimo di 550 euro. Scopri i conti correnti su cui farti rimborsare.

Torna la primavera, torna la stagione del Fisco. E in vista della dichiarazione dei redditi 2024 è opportuno ricordare ai contribuenti che può essere vantaggioso per risparmiare sulle tasse mettere in detrazione anche le spese veterinarie per gli animali domestici legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva.
I contribuenti che compilano il modello 730/2024, oppure la dichiarazione di Redditi PF/2024, possono beneficiare di una detrazione delle spese veterinarie pari al 19%. L’Agenzia delle Entrate ha stabilito una franchigia pari a 129,11 euro, ovvero si può richiedere l’agevolazione fiscale se si è speso oltre questo importo. Mentre ha fissato in 550 euro il tetto massimo delle spese detraibili sia per le visite veterinarie, esami diagnostici e interventi, sia per l’acquisto di farmaci.
Anche nel 2024, la detrazione fiscale per le spese veterinarie spetta per intero a chi abbia un reddito complessivo fino a 120mila euro annui. Da questa soglia in avanti, la detrazione decresce fino ad azzerarsi per chi ha un reddito pari o superiore a 240mila euro l’anno.
Quali sono le spese veterinarie detraibili?
Quali sono le spese veterinarie detraibili e quali no? Si possono inserire in detrazione le spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario, i costi sostenuti per l’acquisto di medicinali prescritti dal veterinario, le spese per esami da laboratorio e interventi chirurgici eseguiti in cliniche veterinarie.
Per beneficiare dello sconto fiscale occorre essere in possesso dei seguenti documenti:
- fattura o ricevuta delle prestazioni professionali del medico veterinario;
- scontrini fiscali per l’acquisto dei farmaci;
- autocertificazione che attesti che l’animale sia legalmente detenuto per compagnia o per la pratica sportiva.
Non sono, invece, detraibili i costi per mangimi speciali o prodotti alimentari per animali da compagnia, anche se prescritti da un veterinario. Così come non sono ammessi all’agevolazione i corsi di addestramento e gli accessori, come collare, guinzaglio, impermeabili o cappotti per cani.
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Con il ritorno della stagione della dichiarazione dei redditi, tornano anche i rimborsi ai contribuenti, sia per il modello 730 precompilato sia per i Redditi PF2024.
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