Banca online, la preferita dai giovani

Il numero di clienti che aprono un conto corrente online è in continuo aumento e questa tendenza sarà in crescita per la sempre maggiore presenza di giovani correntisti con l’esigenza di possedere un conto facile da gestire e da controllare attraverso gli strumenti digitali d’uso comune e quotidiano.
Dalle recenti ricerche dell’ABI emerge inequivocabilmente che i giovani preferiscono un conto corrente online: nella fascia di età fra i 18 e i 24 anni il 41% ha aperto un conto corrente on-line e in quella tra i 25 e i 35 anni si arriva addirittura al 71%. A sostegno di questa scelta c’è la diffusione capillare di dispositivi portatili come smartphone e tablet, oggi supporto indispensabile nelle varie attività quotidiane, soprattutto per i giovani.
Lo sportello è diventato per loro più scomodo, lento e di non immediata reperibilità all’esigenza; meglio il rapporto telematico con la banca e diretto col proprio conto corrente. Anche la presenza fisica di un operatore non è più percepita come necessaria e rassicurante poiché la garanzia di supporto al cliente è data dalla possibilità di contattare facilmente il consulente tramite web o cellulare.
Per la sicurezza i giovani sanno bene che, dopo aver controllato il proprio conto online da un computer o dall’app dello smarthpone, devono far attenzione a sloggarsi sempre prima di abbandonare la postazione e che devono utilizzare dei browser affidabili. Così come è necessario utilizzare computer personali o sicuri, evitando di controllare il proprio conto da pc appartenenti ad internet point perché ritenuti meno protetti.
Interagire con la banca con facilità, in qualsiasi momento della giornata e ovunque ci si trovi avendo risposte immediate: tutto questo rende il web, il telefono e il bancomat i canali preferiti dai giovani. Come emerge dalle ricerche dell’ABI, per accedere ai servizi bancari internet è il canale più utilizzato dai giovani tra i 25 e i 34 anni, ben il 51%. Viene poi il servizio di banca telefonica, utilizzato dal 35,1% e a seguire il bancomat per altre operazioni è utilizzato dal restante 20,3%.
I ragazzi preferiscono fare un bonifico online e un prelievo al bancomat piuttosto che alla cassa, trovano più agevole compiere un’operazione col cellulare invece che in filiale. La clientela dei giovanissimi, tra 18 e i 24 anni, è la generazione digitate e non può che privilegiare i canali alternativi.
Importanti motivazioni della scelta del conto online sono date, inoltre, dai costi molto inferiori dell’uso dei canali virtuali rispetto a quelli del tradizionale conto corrente, sia su base annua che per le varie operazioni. Per un conto online non ci sono costi di apertura e di chiusura, spesso neppure per i bonifici o il pagamento di bollette, altrimenti si arriva al massimo ad 1 euro. Le operazioni online, così come le spese di gestione annuali, per bancomat e carte di credito possono arrivare al 50% in meno rispetto da un conto tradizionale. Inoltre, alcune banche offrono la possibilità di non pagare commissioni per il prelievo da sportelli da altri istituti e propongono conti online “a zero spese”.
Gli istituti di credito possono più facilmente tarare l’offerta di prodotti e servizi secondo le reali necessità dei clienti. Per andare sempre più incontro alle esigenze dei giovani, hanno dedicato loro particolari agevolazioni come maggiore convenienza di spese di gestione, app per un facile utilizzo con lo smartphone e la possibilità di raccogliere informazioni utili anche dai social network, con una modalità per loro abituale si tengono sempre aggiornati su eventuali novità e interagiscono con altri correntisti scambiando idee, consigli ed esperienze.
I giovani hanno attirato l’attenzione delle banche anche per finanziamenti e prestiti a loro dedicati. Molte banche hanno deciso di prendere in considerazione flessibilità e precarietà che oggi caratterizzano il mondo del lavoro e stanno promuovendo prestiti personali e finanziamenti fino a 30 mila euro senza richiedere le garanzie necessarie per accedere agli altri prestiti. Questi prodotti hanno interessato molto gli studenti e i giovani lavoratori atipici con contratti a tempo determinato, generando una crescita della richiesta superiore alla percentuale media.