Quanto siamo pronti per i pagamenti digitali?

Sembra che la posizione del nostro Paese in termini di infrastrutture evolute e diffusione di carte di pagamento sia paragonabile a quella di molti altri Paesi digitalmente evoluti.
Allo stesso tempo, l’Italia è uno dei Paesi d’Europa con maggiore uso del contante, con il 50% delle transazioni che avvengono ancora con i vecchi sistemi di pagamento: solo 1 acquisto su 5 sarebbe infatti digitale, mentre la spesa di gestione del contante ammonterebbe a 9,5 miliardi di euro l’anno, al quale si deve aggiungere uno stimato di 27 miliardi di euro di sommerso.
Sono i dati presentati durante l’evento “Engage your customers", che emergono dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano.
Il 2015 è stato comunque l’anno della svolta, in cui i New Digital Payment si sono diffusi e consolidati. Parliamo dell’acquisto di beni e servizi e del pagamento di ricariche e bollette da PC e Tablet, ovvero l'eCommerce ed ePayment, che crescono del 13%, arrivano a 17,3 miliardi di euro e valgono l'81% dei sistemi di pagamento digitali innovativi. A questi si aggiunge il Mobile Payment & Commerce. L’acquisto di beni e servizi via mobile è cresciuto del 71%, con 1,7 miliardi di euro di transato contro 1 miliardo del 2014, pari a un 10% del totale dell’eCommerce. E le previsioni per il 2018 sono tra i 4,2 e i 4,8 miliardi di euro, il 15% dell’eCommerce.
Il Mobile Remote Payment di beni e servizi supera i 300 mila euro e fa registrare nel 2015 un aumento del 75%, lasciando prevedere per il 2018 il superamento di 500 milioni di euro. Crescono allo stesso modo i pagamenti di bollette, facendo registrare +172% e l’acquisto e la prenotazione di trasporti, con 6 milioni di corse vendute e 6 milioni di corse prenotate in car sharing nel 2015.
Complessivamente, i New Digital Payment sono pari nel 2015 a 21,3 miliardi di euro, facendo registrare un +22% rispetto all’anno precedente, divisi tra pagamenti da PC e tablet (eCommerce e ePayment) per l’81% e per il 13% da smartphone (Mobile Remote Payment & Commerce), cresciuti del 48% nell’ultimo anno. Per il 2018 si stima che transeranno con i nuovi sistemi di pagamento contactless dai 6 agli 8 miliardi di euro.
Nel frattempo gli istituti finanziari implementano i nuovi sistemi di pagamento digitale, raddoppiando i POS contactless fino a raggiungere un numero di 500.000 a fine 2015 e emettendo carte fino a 20 milioni dai 12 milioni che erano nel 2014.
Solo 1 transazione su 85 avviene in modalità contactless, ma nel complesso nel 2015 si sono triplicate e hanno raggiunto 700 milioni di euro.
Sempre lo scorso anno, 328 startup internazionali sono nate ricevendo finanziamenti pubblici e privati, proponendo app e nuove funzionalità per i sistemi di pagamento e wallet digitali. Sarà infatti indispensabile nel futuro offrire all’utente servizi innovativi e una user experience che inducano all’effettivo utilizzo del digitale, e che il pagamento sia parte integrante dell’esperienza di acquisto, senza aprire alcuna applicazione, usare PIN o impronte digitali che lo autorizzino.