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Gestire il risparmio: ecco i motivi per scegliere un conto deposito

05/03/2017
Gestire il risparmio: ecco i motivi per scegliere un conto deposito

Far fruttare il risparmio, negli anni è diventato alquanto difficile. Il mercato azionario è sempre più volatile e i rendimenti offerti dall’obbligazionario sono meno vantaggiosi di un tempo. 

Il Qe si fa sentire anche nel mercato dei bond sovrani europei, i cui tassi di interesse ormai non valgono l’investimento.

Dato che la parola d’ordine per i risparmiatori è sicurezza, sempre più spesso ci si orienta verso buoni fruttiferi e conti deposito, prediligendo un guadagno certo, anche se più contenuto.
Nella scelta, è importante capire le differenze tra i prodotti e le caratteristiche di ciascuno.

I buoni fruttiferi postali sono titoli emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato italiano e distribuiti da Poste Italiane. Esistono diverse durate e tipologie di rendimento.

L’utilizzatore matura degli interessi sulla somma di capitale versata, che può essere ritirata in qualsiasi momento.

I buoni fruttiferi postali sono soggetti a tassazione del 12,50%, come le obbligazioni di Stato italiane.
I conti deposito sono erogati dalle banche ed il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ne è il garante. La tassazione in questo caso è del 26%, secondo quanto stabilito dal Governo nel 2014.

Le due tipologie di prodotti hanno come comune denominatore la sicurezza: i Bfp sono garantiti dallo Stato, i conti deposito dal Fondo Interbancario di Tutela dei depositi.

A questo proposito vi invitiamo a leggere la sezione che ConfrontaConti.it ha appositamente creato con delle semplici guide per aver chiare le caratteristiche dei conti deposito.

Anche se i rendimenti non sono più quelli di una volta, i conti deposito restano una delle scelte privilegiate dagli italiani. Lo conferma la recente Indagine Internazionale sul Risparmio realizzata dal dipartimento di Consumer Economics ING di Londra: il 60% degli italiani intervistati ha dichiarato di disporre di denaro investito in conti di deposito, a fronte di un 30% che ha optato per il mattone.

Chi opta per un conto deposito, valuta tendenzialmente il rendimento sul medio, breve periodo e la possibilità, se non si attiva il vincolo, di prelevare le somme depositate a seconda delle necessità.

Sempre secondo l’indagine precedentemente menzionata, rispetto al 2016 c’è un incremento del 7% di intervistati che si dichiarano soddisfatti o molto soddisfatti rispetto al livello dei propri risparmi, passando dal 17% del 2016 al 24% di quest’anno. E’ un dato positivo, ma che va migliorato: la media europea si attesta sul 32% del campione.

Quanto rende oggi un conto deposito? Ecco una delle domande da porsi per orientare la scelta. Sicuramente per rispondere è utile avvalersi del servizio di ConfrontaConti.it che permette di trovare le migliori offerte sul mercato.

Nella sezione i migliori conti deposito trovate le offerte aggiornate quotidianamente, con le condizioni economiche e la composizione chiara e dettagliata degli interessi e dei costi stimati. 

Al 27 febbraio, simulando un deposito libero di 10.000 euro per 12 mesi, Conto Progetto di Banca Progetto permette di ottenere 118,40 euro con liquidazione trimestrale.

E’ inoltre possibile visionare le offerte con vincolo: in questo caso, simulando di vincolare 30.000 euro per 12 mesi, la proposta più vantaggiosa è di Bancadinamica, che permette di ottenere 399,60 euro con liquidazione posticipata. 

Se invece desiderate accedere all’offerta completa di conti deposito, potete compilare il form in homepage ed ottenere un preventivo personalizzato.

A cura di: Alessia De Falco

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