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Italia ancora indietro nell’Internet banking

Pubblicato il 25/03/2019

Aggiornato il 28/03/2019

Italia ancora indietro nell’Internet banking

Italiani ancora poco confidenti con l’Internet Banking, il servizio che consente di effettuare operazioni bancarie direttamente online. A dirlo è l’ultima indagine effettuata da Bem Research, secondo cui nel 2018 questa modalità di gestione dei conti in Italia è meno utilizzata rispetto agli altri Stati membri: l’internet banking ha infatti interessato il 54% della popolazione europea (52% nel 2017), mentre nel nostro Paese la percentuale si è fermata al 34%.

Il divario è presente, con cifre diverse, anche quando il fenomeno viene analizzato in base ad alcuni fattori. Ad esempio, nell’area Euro i soggetti con basso titolo di studio adoperano l’e-banking nel 28% dei casi, contro una media del 14% in Italia; la stessa percentuale di scarto si presenta quando si considerano gli utenti con un elevato titolo di studio, con la diffusione dell’internet banking che si attesta al 78% nell’eurozona e al 64% nella Penisola.

Per quanto riguarda invece la classificazione in base al sesso, si nota che in Europa la banca virtuale è utilizzata dal 56% degli uomini e dal 52% delle donne. Anche in questo casi numeri sono nettamente più alti rispetto a quanto registrato in Italia, dove si raggiungono rispettivamente il 39% e 29%.

Indietro anche Bulgaria e Romania

Per quanto riguarda i numeri registrati negli altri Paesi, si scopre che il maggiore uso dei servizi bancari online è stato riscontrato in Danimarca, Olanda e Finlandia (tutte e tre all’89%). Bene anche Francia e Germania, rispettivamente con il 63% e 59%, mentre peggio dell’Italia fanno solo Cipro (33%), Grecia (27%), Bulgaria (7%) e Romania (7%).

Internet banking più sicuro rispetto al passato

Il 34% di utenti registrato in Italia è comunque un dato in rialzo rispetto al passato, visto che il 2017 aveva chiuso con il 31% e il 2016 con il 29%. La crescita è merito anche della maggiore sicurezza in termini di accesso ai canali digitali garantita dagli istituti di credito.

Nella news “E-banking: in Italia stenta a decollare” abbiamo evidenziato i dati riportati da ABI Lab, il centro di ricerca e innovazione per la Banca promosso dall’ABI, secondo cui già nel 2016 quasi un terzo delle banche ha aumentato di oltre il 5% le risorse economiche destinate a misure di sicurezza digitale per proteggere i gli utenti.

Il vantaggio dei conti online

L’internet banking ha dato il via allo sviluppo degli istituti di credito online, che consentono di aprire un conto corrente virtuale con notevoli benefici in termini di costi. A questo proposito, si può avere un riscontro dei costi più bassi attraverso le comparazioni effettuate da ConfrontaConti.it, il portale che individua i migliori conti correnti online sul mercato.

I migliori conti online del 21 marzo 2019

Supponendo di effettuare una simulazione su un quarantenne milanese che dispone di un saldo medio di 5.000 euro con bassa intensità di utilizzo, si distingue come conto migliore quello di Webank. Si tratta di un prodotto completamente gratuito, con Tasso lordo a regime dello 0,10% e zero canone, zero spese, carta di credito e bancomat gratuiti; in più, chi lo sottoscrive entro il 27 marzo 2019 (e accredita lo stipendio o la pensione oppure apre una linea vincolata a 12 mesi senza facoltà di svincolo anticipato con almeno 1000 euro), avrà in regalo 120 euro di buoni carburante IP.

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A cura di: Paola Campanelli

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