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Cashback, rimborsi per oltre 6 milioni di partecipanti

Essere maggiorenni e residenti in Italia. Sono questi i requisiti per partecipare al Programma Cashback, volto a modernizzare il Paese attraverso l'uso di app e carte di pagamento. Dall’inizio del programma ad oggi sono 8.949.581 gli italiani che hanno aderito. Ben 822.608.427 le transazioni.

13/09/2021
giovane donna effettua spesa al supermercato con carta
Cashback, rimborsi per oltre 6 milioni di partecipanti

Sono 6.041.945 gli italiani che nelle ultime settimane si sono visti accreditare il cashback maturato nel primo semestre dell’anno. L’ammontare totale è di 893 milioni di euro. A renderlo noto è Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, che fa sapere inoltre che, per coloro che hanno fornito in ritardo l’Iban o hanno provveduto alla sostituzione delle coordinate bancarie, si provvederà al rimborso nei prossimi mesi in via del tutto eccezionale.

Con il Decreto Legge 30 giugno 2021 n.99 è stata stabilita la sospensione del Programma nel periodo dall’1 luglio al 31 dicembre. Secondo quanto previsto dal provvedimento, il Cashback ripartirà il primo semestre del prossimo anno, ossia dall’1 gennaio 2022 al 30 giugno 2022.

Oltre alla sospensione dell’iniziativa, il Decreto Legge ha modificato i termini per l’accredito del Super Cashback. Si riceverà il rimborso relativo al primo semestre del 2021 entro il 30 novembre 2021 e quello relativo al primo semestre 2022 (per le operazioni fatte dal primo gennaio al 30 giugno 2022) entro il 30 novembre 2022.

Il Super Cashback è un rimborso speciale che viene dato ai primi 100.000 aderenti che nel singolo semestre abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni con strumenti di pagamento elettronico. Il rimborso ammonta a 1.500 euro. Se più partecipanti si sono piazzati a pari merito nella graduatoria per ottenere il “Super Cashback”, viene data la priorità a colui che per primo, in base alla marca temporale dell’ultima transazione, ha totalizzato il numero di transazioni utili per l’ingresso in graduatoria.

Con il Piano Italia Cashless si punta, infatti, proprio a promuovere l’utilizzo di carte di credito, carte di debito, carte prepagate e app di pagamento. Con il Programma Cashback si riceve un rimborso del 10% se si utilizzano carte di pagamento, app e bancomat: i consumatori possono arrivare ad avere fino a 300 euro l’anno, ossia 150 euro a semestre con almeno 50 pagamenti effettuati. Tale iniziativa non comprende gli acquisti online e prevede che il rimborso massimo per ogni transazione sia di 15 euro. Se si effettua una spesa di 900 euro, ai fini del calcolo del rimborso, questa transazione darà diritto comunque a un rimborso di 15 euro.

I numeri del Cashback

Dall’inizio del programma ad oggi sono 8.949.581 gli italiani che hanno aderito al Cashback. Si contano 822.608.427 transazioni elaborate e 16.638.646 strumenti di pagamento attivati. Nel corso del primo semestre sono state elaborate 759.007.162 transazioni.

Per partecipare al Programma bisogna essere maggiorenni e avere la residenza in Italia. Non ci sono limiti di reddito, né l’erogazione del rimborso previsto dal piano Italia Cashless dipende dalla situazione patrimoniale dei partecipanti.

In famiglia, ogni componente maggiorenne può partecipare e i rimborsi possono essere cumulati. Una coppia, ad esempio, può arrivare ad avere 600 euro all’anno di Cashback, mentre una famiglia con due genitori e un figlio maggiorenne può ottenere fino a 900 euro l’anno.

Gli strumenti di pagamento inclusi

In vista della ripresa del programma, messa in calendario per l’inizio del prossimo anno, va ricordato che partecipano al Cashback le transazioni effettuate tramite POS fisici o altri dispositivi fisici di accettazione di pagamenti, con:

  • carte di credito
  • carte di debito su circuiti internazionali e su circuito PagoBANCOMAT
  • carte prepagate
  • le cosiddette carte fedeltà, ovvero carte e app di pagamento connesse a circuiti privativi e/o a spendibilità limitata (non vanno considerate quelle solo per accumulo punti)
  • app di pagamento, come ad esempio Satispay o BANCOMAT Pay
  • altri sistemi di pagamento, come ad esempio Google Pay e Apple Pay (a partire da quest’anno)
A cura di: Tiziana Casciaro

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