Conto deposito: nonostante il calo dei tassi, è ancora possibile trovare offerte al 4%

Per leggere correttamente le dinamiche che caratterizzano i mercati finanziari e che influenzano i rendimenti dei conti deposito bisogna fare un passo indietro e ripercorrere le principali tappe che ci hanno portato all'attuale situazione, apparentemente contraddittoria, nella quale il tasso sui depositi della BCE continua a scendere e i rendimenti dei conti deposito rimangono stabili.

A partire da luglio 2022, per contrastare il forte aumento dell'inflazione a livello europeo, la BCE ha attuato una politica di aumento dei tassi di interesse. Il valore massimo di questo tasso è stato toccato a settembre 2023, quando è arrivato al 4%. Una delle conseguenze principali di questo aumento è stata la crescita dei tassi di interesse riconosciuti dalle banche ai propri clienti.

Quando il tasso di inflazione è tornato a essere stabilmente entro il 2%, la Banca Centrale ha aggiornato la propria strategia e, da giugno 2024, ha avviato un percorso di graduale riduzione dei tassi sui depositi. Dal tetto del 4% siamo arrivati all'attuale 2,25%.

In questo quadro i rendimenti dei conti deposito sono cresciuti nel 2023 e nel 2024, ma sorprendentemente si mantengono elevati anche nel 2025, testimoniando una politica attendista da parte delle banche, che aspettano di conoscere le prossime mosse della BCE.

Conti deposito: i rendimenti non risentono della discesa dei tassi

Osservando l'andamento dei tassi di interesse medi e massimi sui conti deposito, si nota come tendenzialmente i valori registrati negli ultimi due anni abbiano fatto registrare una lieve diminuzione, ma senza che ciò abbia comportato una perdita di appetibilità per questo prodotto finanziario.

Se si prendono in considerazione i tassi riconosciuti sui depositi a breve termine si osserva addirittura un aumento dei rendimenti rispetto a maggio 2023, nonostante nel frattempo la BCE abbia decretato più di un taglio ai tassi sui depositi. Anche confrontando i rendimenti attuali con quelli dello scorso anno, la discesa è piuttosto contenuta e arriva fino a circa lo 0,8% lordo annuo.

I dati dell'Osservatorio di Segugio.it confermano la convenienza dell'investimento in un conto deposito sia che si scelga un orizzonte di breve periodo sia che si voglia depositare il denaro a medio o a lungo termine.

I tassi medi lordi a maggio 2025 sono compresi tra il 2,43 e il 2,65%, con un rendimento massimo che va dal 3,3% per i depositi a 18 mesi al 4% per i depositi a 6 mesi.

Quanto si guadagna con i migliori conti deposito

Confrontando i tassi offerti dai migliori conti deposito, la soluzione più remunerativa appare quella di optare per un deposito a breve termine. Grazie alla strategia delle banche che punta ad attrarre nuovi depositi, è possibile ottenere un rendimento lordo del 4% e netto che arriva fino al 2,96%. Ipotizzando di versare oggi 10.000 euro, tra 6 mesi il guadagno netto sarebbe pari a poco meno di 140 euro.

Anche allungando il periodo di investimento i rendimenti si mantengono interessanti. Per i depositi a 18 mesi il tasso di interesse massimo arriva al 3,3%, mentre chi vuole depositare il denaro per un periodo ancora più lungo può approfittare di offerte che garantiscono un rendimento del 3,5% lordo sui depositi a 60 mesi. 

Per valutare qual è il conto deposito che offre le migliori condizioni di investimento è importante considerare, oltre al tasso di interesse offerto dalla banca, anche: 

• se il deposito è libero o vincolato;
• in caso di deposito vincolato, se il denaro può essere o meno svincolato prima della scadenza del termine;
• se è previsto una soglia minima di investimento;
• se la banca richiede l'apertura di un nuovo conto corrente d'appoggio.  

Trattandosi di investimenti sicuri, i conti deposito sono la scelta ideale per chi non vuole rischiare il proprio capitale e vuole impiegare in modo remunerativo la propria liquidità. L'apertura di un conto deposito non comporta infatti nessuna esposizione sul mercato e, grazie alla tutela offerta dal Fondo di garanzia sui depositi, le somme depositate sono coperte anche in caso di default bancario.