Nuovi limiti al contante nel 2022
Incoraggiare i pagamenti digitali e combattere l'evasione fiscale. Il Governo porta avanti questo importante traguardo, provando a cancellare del tutto le operazioni in nero. Con l'inizio del nuovo anno viene fissato a 999,99 euro il limite di utilizzo dei contanti.

Dal primo gennaio 2022 cambierà tutto sul fronte dei pagamenti. Con l’inizio del nuovo anno subentra, infatti, un nuovo limite di utilizzo dei contanti. Con esattezza non sarà possibile superare i 999,99 euro. Un tetto a cui gli italiani si erano già abituati durante il governo Monti a fine 2011, ma che è stato poi innalzato fino a 3.000 euro per arrivare agli attuali 1999,99 euro. La soglia va rispettata sia dalle persone fisiche che giuridiche (società, imprese, enti).
Cosa cambia dal 1° gennaio 2022?
A partire da gennaio prossimo per le spese dai 1.000 euro in su sarà necessario usare mezzi come bonifici, carte di credito per effettuare pagamenti. Ciò non vale solo per gli acquisti e le spese, ma anche per le donazioni o i prestiti. Anche nel caso di un prestito a un figlio, insomma, se la somma supera i 1.000 euro, bisognerà utilizzare un pagamento tracciabile, com’è appunto un bonifico.
L’obiettivo è incoraggiare sempre più i pagamenti digitali e far fronte all’evasione fiscale. Usando i mezzi digitali, infatti, c’è una maggiore tracciabilità e si prova a mettere all’angolo tutte le operazioni in nero. Il 2022 non applicherà, invece, limiti per i versamenti sui conti, né per i prelievi.
La nuova soglia massima è stata stabilita nel decreto fiscale 124 del 2019, collegato alla Legge di Bilancio 2020 e l’entrata in vigore è stata messa in calendario per gennaio 2022. Per chi non rispetta la nuova normativa, è prevista una multa minima di mille euro. Multe più salate e da 5.000 euro in poi per le violazioni di importo maggiori a 250mila euro. Il discorso si inasprisce quando non vengono segnalate le irregolarità alle direzioni territoriali: la multa va dai 3.000 a 15.000 euro. Fino al prossimo 31 dicembre con il limite di pagamento in contanti di 1999,99 euro, la sanzione minima prevista al trasgressore ammonta a 2.000 euro.
Quanto si può prelevare in contanti dalla banca?
Nessun cambiamento per i prelievi in banca. Ci si può recare sempre in filiale e ritirare 1.500 euro. Ciò che non sarà lecito, a partire da gennaio, sarà utilizzare l’intera somma per un solo pagamento. I clienti possono comunque prelevare tale cifra e spendere in contanti entro la soglia fissata. Stesso discorso per i versamenti sul proprio conto corrente.
Con la nuova soglia si prova così a dare una nuova spinta verso la digitalizzazione dei pagamenti. Già con il Piano Cashback i pagamenti digitali in Italia hanno ottenuto un forte riscontro. È quanto emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano che fa riferimento al primo semestre 2021. Nei primi sei mesi dell’anno i pagamenti digitali hanno, infatti, presentato un incremento del +23%, arrivando a quota 145,6 miliardi di euro.
Dall’indagine è emerso che i pagamenti in modalità contactless hanno superato i 52 miliardi (+66% sul 2020). Anche se i contanti restano il mezzo di pagamento più usato nel nostro Paese, le transazioni digitali hanno registrato un segnale positivo, complici sia l’emergenza sanitaria che il Piano Cashless promosso dal Governo (Cashback, Super Cashback e Lotteria degli scontrini). Italia Cashless è il piano messo a punto per incentivare l’uso di carte e app di pagamento, al fine di modernizzare il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale, veloce, semplice e trasparente.
Il Decreto Legge 30 giugno 2021 n. 99 ha modificato il Programma Cashback, sospendendolo dal 1° luglio al 31 dicembre 2021. Nessuna battuta d’arresto, invece, per la Lotteria degli Scontrini: vi possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia che mostrano all’esercente il codice lotteria in modo da trasformare in biglietti gli scontrini pagati con carte e app. Sono previsti premi sia per i consumatori che per gli esercenti.
Secondo una previsione di Capgemini nel “World Payments Report 2021” entro il 2025 i pagamenti istantanei ed e-money rappresenteranno più del 25% delle transazioni globali non-cash.