Tasse e detrazioni fiscali 2024: che cosa cambia per l’Irpef
Dichiarazione dei redditi e sconti fiscali senza alcun dubbio: tutto quello che c’è da sapere per risparmiare sulle tasse. Dalle novità per detrazioni da lavoro dipendente e assimilato ai vantaggi tributari dei bonus edilizi. Scopri anche i conti correnti convenienti per l’accredito dei rimborsi.

È ai nastri di partenza la nuova stagione della dichiarazione dei redditi. E, per non perdere tutti gli sconti fiscali 2024 a disposizione dei contribuenti, ecco qui di seguito tutto ciò che occorre sapere sulle detrazioni Irpef e sulle agevolazioni tributarie legate ai bonus edilizi. Una panoramica di quali siano le novità di quest’anno per il modello 730 o il modello Redditi persone fisiche (ex modello Unico), come funzionino, quali aliquote siano applicate e le regole da seguire per non sbagliare.
Detrazioni Irpef: quali sono le novità previste per il 2024
Mentre il Governo lavora a un’ampia riforma fiscale, la prima novità da segnalare per il 2024 riguarda le detrazioni Irpef. Secondo quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate, i contribuenti con un reddito totale superiore a 50.000 euro l’anno beneficeranno di una riduzione di 260 euro dell’ammontare della detrazione dall’imposta lorda per il 2024 e relativamente al 19% per le spese sanitarie eccedenti un importo minimo di 129,11 euro, alle erogazioni liberali in favore dei partiti politici, ai premi di assicurazione per rischio di eventi calamitosi.
Per quanto riguarda, invece, il riconoscimento del trattamento integrativo, per chi ha un reddito totale non superiore a 15mila euro da lavoro dipendente o assimilato, può essere concesso quando l’imposta lorda è di importo superiore alla detrazione per i redditi di lavoro dipendente diminuita di 75 euro.
Per quanto concerne invece, le modifica delle detrazioni da lavoro dipendente e assimilato, il decreto legislativo 216/2023, solo per il 2024, stabilisce le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:
- 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
- 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
- 43% per i redditi che superano 50.000 euro.
Le detrazioni Irpef per i contribuenti avranno i seguenti importi:
- 1.955 euro (non inferiore a 690 o, se a tempo determinato, non inferiore a 1.380), se il reddito complessivo non supera i 15.000 euro;
- 1.910 euro (+ 1.190 x [(28.000 - reddito) / (28.000 - 15.000)], se il reddito complessivo supera i 15.000 euro ma è inferiore a 28.000 euro;
- 1.910 euro x [(50.000 - reddito) / (50.000 - 28.000)], se il reddito complessivo supera i 28.000 euro ma è inferiore a 50.000 euro.
C’è da notare che per i redditi sopra i 50.000 euro non è prevista alcuna detrazione.
Dal Superbonus agli altri bonus edilizi: le modifiche
Per i nuovi lavori di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili, dal 1° gennaio 2024, il Superbonus ha un’aliquota del 70% valida fino al 31 dicembre 2024, poi scenderà al 65% dal 2025. Il Superbonus 70% si applica solo a condomini ed edifici fino a quattro unità immobiliari possedute da un unico proprietario.
Anche gli interventi che sono cominciati in un periodo in cui il Superbonus era al 110% o al 90% ma che saranno conclusi nel 2024 avranno la detrazione fiscale al 70%. Il Governo infatti non ha concesso proroghe per questi cantieri.
Rimangono invece in vigore per il 2024 gli altri bonus edilizi:
- ecobonus per l’efficientamento energetico di abitazioni e imprese con detrazioni del 50% o del 65%;
- bonus ristrutturazione con sconto fiscale del 50% su una spesa massima di 96.000 euro;
- bonus mobili e grandi elettrodomestici con detrazione del 50% ma con spesa massima di 5.000 euro;
- bonus verde per i giardini con aliquota al 36% e soglia massima a 5.000 euro;
- sismabonus per lavori antisismici con una detrazione del 70% per il passaggio a una classe di rischio inferiore e del 75% per il passaggio a due classi di rischio inferiori.
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