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Conti correnti e conti deposito: facciamo il punto

13/02/2015
Conti correnti e conti deposito: facciamo il punto

Si apre bene il 2015 per i conti correnti degli italiani: aumenta il saldo medio, segnando nel primo mese dell’anno un importo depositato di 12.506 euro contro i 10.783 euro rilevati nel secondo semestre dello scorso anno e mostra un utilizzo crescente della rete, perché il 46% dei richiedenti la preferisce agli sportelli delle filiali.

I dati della ricerca evidenziano anche un aumento dei saldi medi attivi sui conti correnti, e fa specie rilevare che le posizioni più virtuose appartengano ai giovani di età inferiore ai 25 anni. È comunque positivo il trend fotografato nel primo mese dell’anno, che continua quello iniziato nello scorso anno, che aveva visto aumentare le fasce di clienti che avevano registrato un attivo consistente del proprio conto corrente.

Per contro, si riduce la percentuale di utenti che dichiara di aver bisogno dello scoperto di conto, comportamento che denota una migliore condizione finanziaria generale degli italiani.

Positivi anche i dati sui conti di deposito, rivelatisi tra gli strumenti bancari preferiti da una buona fetta dei risparmiatori italiani. Un conto di deposito è un conto corrente bancario limitato nelle proprie funzionalità, che ha l'unico scopo di fruttare interessi elevati sul patrimonio investito. Buona parte dei conti di deposito esistenti non hanno costi e prevedono tassi di interesse nettamente superiori rispetto ai conti correnti tradizionali: i titolari del conto possono liberamente depositare liquidi sul conto e prelevare fino al raggiungimento della disponibilità (tenendo ovviamente conto degli eventuali limiti contrattuali per lo svincolo).

Secondo l’Osservatorio di ConfrontaConti.it, l’importo medio depositato è compreso tra i 20.000 e 50.000 euro per il 43% dei titolari dei conti, dato in crescita rispetto al 37% registrato nel secondo semestre del 2014.

Le statistiche dicono che il profilo del risparmiatore medio è quello di un italiano di 55 anni di età che vive prevalentemente nel settentrione d’Italia: nello specifico, la distribuzione geografica dei titolari di conti deposito è per il 70% al Nord, il 14% al Centro e solo il 16% al Sud.

Il 74% dei richiedenti un conto deposito ha scelto un tipo vincolato, mentre il 60% degli investimenti ha  una durata compresa tra 7 mesi a 1 anno, mentre l’importo medio si attesta su una cifra di 46.461 per richiedenti di età oltre i 55 anni (lo scorso anno, il secondo semestre aveva fatto registrare un importo medio dei conti deposito medio più alto, pari a 47.993 euro).

Diversamente da quanto rilevato per i conti correnti, i conti deposito attirano poco le fasce giovani del nostro Paese: questo può essere facilmente spiegato con la minore disponibilità economica di questi ultimi.

A cura di: Paola Campanelli

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