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Usi il Bancomat per pagare le bollette? Giù le commissioni

07/04/2015
Usi il Bancomat per pagare le bollette? Giù le commissioni

Si riducono le commissioni sulle operazioni effettuate con il bancomat. Secondo quanto prescritto dalla Commissione Antitrust, da quest’anno il Consorzio Bancomat deve ridurre i costi del 30%, passando dallo 0,10% allo 0,07% per operazione.

Questa manovra avrà positivi effetti sull’utilizzo delle carte di debito, dato che, con una riduzione dei costi per gli istituti di credito, dovrebbero ridimensionare anche le spese dei consumatori.
Per pagare le bollette con il Bancomat, il costo fino allo scorso anno si aggirava mediamente sull’euro/euro e mezzo.

Il provvedimento è la conseguenza dell’istruttoria aperta dall' Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il 19 febbraio 2014. L’indagine aveva l’obiettivo di verificare se le commissioni interbancarie, così come stabilite dal Consorzio Bancomat, potessero rappresentare un’intesa degli operatori a sfavore del consumatore finale, in violazione dell’art. 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

La commissione interbancaria costituisce di fatto il fee pagato da istituti di credito e altri operatori non bancari al circuito PagoBancomat: nel caso delle bollette, chi veicola la transazione tra consumatore finale e operatore convenzionato, paga l’operatore del circuito che ha emesso la carta per il servizio offerto.

L’aliquota dello 0,10% era stata ufficializzata il 3 gennaio 2014, con applicazione sui pagamenti di bollette e fatture commerciali mediante carta di debito PagoBancomat. La stessa percentuale è stata ad oggi applicata alle fatture commerciali presso gli esercenti incaricati di riscuotere i bollettini da parte delle aziende creditrici.

L’Antitrust ha tuttavia voluto indagare sulla peculiarità della commissione, ritenendo che la decisione presa dal Consorzio, portavoce di 594 soggetti tra banche e società attive nella fornitura di servizi a pagamento, fosse un una soglia di costo tale da inibire politiche commerciali concorrenziali nell'offerta del servizio ai consumatori finali.

Dopo un anno di verifiche, il verdetto finale, ufficializzato il 19 febbraio 2015, ha previsto non solo l’applicazione di commissioni più basse, ma anche, pro futuro, un adeguamento periodico sulla base di un’analisi dei costi sostenuti dagli operatori.

Il Consorzio Bancomat si è dunque dichiarato proattivo e favorevole agli impegni richiesti dall’Antitrust per evitare profili anticoncorrenziali: entro 45 giorni dalla data della delibera, verrà presentato un documento di approfondimento volto ad illustrare il piano di attuazione di quanto prescritto.

E’ un passo importante, quello compiuto a seguito delle verifiche Antitrust, anche in relazione al Decreto entrato in vigore lo scorso 30 giugno, che ha stabilito l’obbligo di accettare i pagamenti attraverso carte di debito per tutti i soggetti abilitati. Una manovra che stenta a prendere piede, dato che in Italia, a fronte del numero di Pos (1,4 milioni) e carte Bancomat (34 milioni), le transazioni sono meno della metà di quelle, solo per fare un esempio, avvenute lo scorso anno in Francia: 398 miliardi di euro contro 160 miliardi, a fronte di 1.834.000 terminali.

Gli esercenti peraltro non sono particolarmente incentivati alla ricezione dei Bancomat dal momento che non sono previste sanzioni per mancata attivazione del Pos. Potrebbero esserlo di più i consumatori, magari proprio in relazione ad una riduzione delle commissioni bancarie.

Ad oggi, secondo un’indagine 2014 sul Servizio Bancario effettuata da Cedacri su un campione di 1500 italiani titolari di conto e over 18, i pagamenti delle bollette tramite Atm risultano al penultimo posto nella classifica delle operazioni effettuate, preceduti da prelievi, consultazioni estratto conto, versamenti e ricariche telefoniche.

Molto meglio la situazione dell’Home Banking e del Mobile Banking: chi si affida ai pagamenti digitali, utilizza il servizio di pagamento bollette più frequentemente di chi sceglie i punti Atm.

A cura di: Alessia De Falco

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