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Se il tempo è oro allora meglio passare all’home banking

26/05/2016
Se il tempo è oro allora meglio passare all’home banking

Torniamo a parlare di Home Banking dopo un po' di tempo dall'ultima volta in cui avevamo discusso della scelta degli italiani su questo tema.

Per molti infatti “il tempo è oro” e quindi perché ‘sprecarlo’ in banca quando la tecnologia ha messo a disposizione dei clienti svariati strumenti per entrare velocemente in contatto con il proprio istituto di credito? Solo trenta anni fa sembrava fantascienza, oggi invece è realtà, una comoda realtà, che ci permette di effettuare operazioni bancarie ovunque e quando più se ne ha voglia, o meglio tempo.

Basta un personal computer, un tablet o un semplice smartphone, ormai alla portata di tutti, per effettuare bonifici, pagare bollettini, effettuare qualsivoglia tipo di investimento, da casa o dal lavoro, ma anche dalla spiaggia.

Sono ormai molti gli italiani che, complice la frenesia della nostra società, hanno assaporato la comodità dell’home banking, tanto che il numero di clienti che utilizza la banca a distanza nel 2015 ha registrato un forte aumento, del 12,4% a 25,2 milioni rispetto ai 22,4 mln di fine 2014. Lo stesso discorso vale per le imprese: 2,9 mln di aziende nel 2015, rispetto ai 2,6 mln di fine 2014 (+12,3%), hanno deciso di ricorrere a tale tipologia di servizi telematici.

Questi i dati emersi da un rapporto dell’ABI - Associazione Bancaria Italiana che ha analizzato dettagliatamente tutti i dispositivi dell’home banking.

Ad esempio gli utenti del phone banking, cioè dei servizi attivabili via telefono, con o senza un operatore, mediante la digitazione di appositi codici per l'identificazione del cliente passano dai circa 10,7 milioni a quasi 11,7 milioni (+8,5%), grazie anche all’aumento della fiducia nella sicurezza da parte dei clienti e delle politiche di rimborso di frodi attuate dalle banche.

Nello stesso tempo è aumentata la rilevanza delle modalità alternative allo sportello con cui la clientela può entrare in contatto con la banca e con gli altri prestatori di servizi di pagamento. A fronte di un calo dei tradizionali sportelli del 2,1% a 30.091 a fine 2015, aumentano il numero di POS e gli ATM. I Points Of Sale, cioè le apparecchiature automatiche collocate presso esercizi commerciali, mediante le quali si possono utilizzare carte di credito e/o di debito, è passato da 1.792.232 di fine 2014 a 1.884.504 di fine 2015 (+5,1%) mentre gli ATM - Automated Teller Machine -, cioè le apparecchiature automatiche che consentono l'effettuazione di operazioni di cassa ed, eventualmente, di altre operazioni bancarie con carattere sia dispositivo (giroconti, bonifici, ecc.) sia informativo sono aumentati, sempre nello stesso periodo da 40.529 a 43.432 (+7,2%).

Assodato che l’home banking ci ‘salva la vita’, quale conto corrente online scegliere? La ricerca è ardua, vista le numerosissime offerte, ma grazie al’aiuto di ConfrontaConti.it si potranno trovare le offerte più convenienti in pochi click.

Confrontando le offerte sui conti correnti online per un impiegato milanese di 40 anni con un saldo medio di 10.000 euro e con un’operatività media di circa 60 operazioni all’anno, il conto bancadinAmica dell’omonimo istituto di credito risulta essere il più conveniente, con interessi netti pari a 74 euro e tasso a regime all’1%. Pari a zero i costi fissi e variabili.

Al secondo posto, con le medesime condizioni, il contocorrente Youbanking del Banco Popolare, con interessi netti pari a 0,74 euro e costi totali pari a zero. Tasso a regime dello 0,01% lordo.

A cura della Redazione

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