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Al via la rottamazione delle cartelle Equitalia

10/11/2016
Al via la rottamazione delle cartelle Equitalia

Dopo la news "Pagamenti e acquisti via mobile: siamo pronti al futuro?", oggi cambiamo drasticamente argomento andando ad esplorare una tematica molto differente ma altrettanto attuale.

L'ultima volta che avevamo parlato di Equitalia era stato in relazione al possibile pignoramento senza passare dal giudice; la sanatoria delle cartelle della società incaricata della riscossione dei tributi su tutto il territorio, in vigore dallo scorso 24 ottobre, prevede un risparmio significativo per i contribuenti in merito alle sanzioni e gli interessi di mora, mentre saranno dovuti l'aggio e le spese di notifica.

Lo sconto riguarderà le cartelle notificate tra il 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 e per tutti i tributi per i quali la riscossione è stata affidata alla società. Non rientrano l'Iva sulle esportazioni, il recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti, le ammende, le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di sentenze penali di condanna e le sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada. Per tutte le altre tipologie di imposte non pagate, comprese quelle locali – quali Imu e Tasi – e i contributi previdenziali non versati (Inps e Inail), si potrà presentare la domanda per ottenere lo sconto.

Dunque l’agevolazione consentirà agli utenti interessati di mettersi in regola pagando solo l’ammontare a titolo di imposta o di contributi e tagliando la parte dei versamenti a titolo di sanzione per il mancato pagamento e di interessi di mora. L’entità di entrambe consente ai contribuenti di poter risparmiare fino al 35% sull’importo totale.

Secondo le stime i soggetti più interessati alla rottamazione saranno le persone fisiche non titolari di attività e le società mentre coinvolgerà meno autonomi, imprenditori e le altre partite IVA.

Saranno i contribuenti a dover richiedere l’adesione alla sanatoria. Entro 3 mesi dall’entrata in vigore della norma il debitore dovrà manifestare la sua intenzione di avvalersi della procedura: per farlo dovrà utilizzare i moduli messi a disposizione dallo stesso ente – che saranno scaricabili via web a partire dalle prossime settimane.

A seguito della presentazione della domanda e entro 180 giorni dall’entrata in vigore della procedura, Equitalia comunicherà l’ammontare delle somme dovute e i dettagli relativi alle singole rate, compresi il giorno e il mese di scadenza dei ratei. L’ultima quota di pagamento non potrà comunque superare la data del 15 dicembre 2017.

La procedura agevolativa è permessa anche a coloro che erano già stati ammessi al pagamento rateale. Tali soggetti potranno usufruire del taglio sulle somme in cartella a patto di essere in regola con i versamenti in scadenza dal l° ottobre al 31 dicembre 2016. In questo caso la sanatoria riguarderà solo le somme dovute per le quote rimanenti, in quanto non è rimborsabile quanto già acquisito.

Il pagamento potrà essere effettuato tramite domiciliazione sul conto corrente (da indicare nella domanda) oppure utilizzando i bollettini precompilati da Equitalia, oltre che direttamente presso gli stessi sportelli dell'ufficio di riscossione.

Saltare un pagamento o effettuarlo in ritardo può comportare la decadenza dalla procedura agevolata, con conseguente ripresa dei termini di prescrizione e decadenza per il recupero di tutte le somme iscritte a ruolo. L’adesione alla procedura non consente a Equitalia di avviare nuove azioni esecutive, iscrivere ipoteche o utilizzare le ganasce fiscali, mentre nessuno stop è previsto per le ipoteche e fermi amministrativi in corso.

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A cura di: Paola Campanelli

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